di S.F.
Il Comune ha già annullato in autotutela – riaprendo i termini per dar modo a chi lo ha chiesto di presentare la documentazione – la procedura e ora, a distanza di giorni, è direttamente l’Anac ad esporsi sulla vicenda. L’Autorità nazionale anticorruzione mercoledì mattina ha pubblicato una nota sull’iter per il tempio crematorio di Terni.
LA NOTA DELL’ANAC SULLA GARA DEL TEMPIO CREMATORIO PUBBLICATA IL 18 GIUGNO 2025
28 APRILE 2025, UNA SOLA OFFERTA PER IL TEMPIO CREMATORIO

«Stante la portata significativa delle modifiche – si legge nel documento – apportate ai requisiti di accesso alla gara, serve una riapertura dei termini per la presentazione delle offerte. Nel caso di modifiche ‘sostanziali’ della documentazione di gara, in grado di incidere sui requisiti rilevanti ai fini della partecipazione alla procedura di gara così da determinare un ampliamento della platea dei soggetti interessati all’affidamento dell’appalto, opera il cosiddetto principio del contrarius actus, in forza del quale per esse vanno osservate le stesse forme di pubblicità osservate per la pubblicazione del bando di gara. Affinché la procedura sia legittima, serve pertanto una riapertura dei termini per la presentazione delle offerte, che va intesa non solo come slittamento del termine per la presentazione delle offerte ma anche come automatica riapertura degli altri termini eventualmente previsti dalla lex specialis», viene specificato nel parere di precontenzioso dello scorso 28 maggio a firma del presidente dell’Autorità Giuseppe Busia. Di cui abbiamo già scritto nei giorni scorsi.
LO SCAMBIO COMUNE-ANAC SULLA GARA E LA FIRMA SULL’ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA
Anac evidenzia come «l’operato della stazione appaltante non sia conforme alla normativa di settore, in quanto la stazione appaltante, stante la portata significativa delle modifiche apportate ai requisiti rilevanti ai fini della partecipazione, avrebbe dovuto procedere alla ripubblicazione degli atti di gara e alla riapertura dei termini. La stazione appaltante è tenuta ad agire in autotutela e a riaprire i termini per la presentazione delle offerte, in conseguenza della rettifica apportata ad elementi significativi della lex specialis». Che è ciò che è accaduto. Il Comune si è conformato.
Terni, project financing per il tempio crematorio: una sola offerta per la concessione da 25 milioni