Terni, largo Cairoli e resti monastero: scavi archeologici, scatta nuovo affidamento

Prosegue la campagna di scavi dopo il ritrovamenti estivi: via libera da oltre 40 mila euro per l’attività

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di S.F.

Chiuso un intervento se ne apre un altro per la ditta Piconi Evidio di Piconi Gian Carlo. Sì, perché la società di Fogliano di Spoleto è stata di nuovo ‘attivata’ dal Comune di Terni per lo step successivo riguardante la riqualificazione di largo Cairoli e, in particolar modo, ciò che è emerso per i resti del monastero carmelitano dei santi Giuseppe e Teresa: c’è un affidamento diretto da oltre 40 mila euro per proseguire il lavoro previsto in coordinamento con la soprintendenza dell’Umbria. Si va per le lunghe.

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LA BONIFICA BELLICA ED I RESTI DEL MONASTERO

Nuovo step

La stessa società nelle scorse settimane aveva concluso i lavori – conto finale da oltre 42 mila euro per palazzo Spada per via di un ampliamento in corso d’opera – per la preparazione del cantiere nell’ambito della bonifica bellica. Ora c’è la fase successiva perché il ritrovamento dei resti del monastero carmelitano ha cambiato e non di poco le carte in tavola, sia tecnicamente che per tempistiche della maxi operazione in largo Cairoli. Come noto tutto è dipeso dal sopralluogo delle autorità militari e della soprintendenza: quest’ultima ha fatto presente che c’è bisogno di una campagna di scavi per l’approfondimento archeologico e dunque sono in arrivo ulteriori attività nell’area. A seguire l’iter per il Comune è l’architetto Carlo Fioretti, il rup.

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Incertezza volumi di scavo

L’affidamento in questione riguarda la campagna di scavi preliminari di ripulitura, dell’approfondimento archeologico e del lavoro per le indagini successive: «Non potendo quantificare con precisione i volumi di scavo perché dipendenti da situazioni impreviste ed imprevedibili, correlate ed eventuali ulteriori prescrizioni della soprintendenza, in questa fase i relativi costi sono stati stimati presuntivamente in 40 mila euro», viene specificato. Impegno di spesa da 41.800 euro e palla di nuovo in mano alla società spoletina.

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