Terni, ‘lavoro di cittadinanza’: «Difficoltà di accesso». Si alza l’indennità

Palazzo Spada si muove con un ulteriore avviso: si passa da 450 a 600 euro. Nuovi requisiti

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di S.F.

Un ulteriore avviso pubblico «con nuovi requisiti di accesso, al fine di far accedere il maggior numero possibile di persone che versa in una condizione di debolezza e vulnerabilità e a rischio di scivolamento in condizioni di povertà estrema». Con tanto di aumento dell’indennità di tirocinio da 450 a 600 euro lordi al mese: sono le novità legate all’intervento sperimentale per il lavoro di cittadinanza del Comune di Terni che, evidentemente, finora è stato un pochino farraginoso. Il focus resta su innovazione sociale, rigenerazione urbana e cura del territorio.

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Bene, cosa è successo rispetto all’originario avviso firmato il 22 maggio scorso? A spiegarlo è un atto firmato dalla dirigente al welfare Donatella Accardo che, in sostanza, sottolinea che ci si muove con un avviso bis «considerata la natura sperimentale dell’intervento e tenuto conto di quanto emerso dalle riunioni di monitoraggio del progetto organizzate dalla direzione welfare anche con l’organo politico, in merito alla difficoltà di accesso alla misura da parte di persone non in possesso dei requisiti». L’impegno resta di 20 ore settimanali. I beneficiari risultati idonei finora potranno optare per l’aumento dell’indennità e l’impegno di spesa totale resta di 135 mila euro. Ad occuparsi in primis della questione è la responsabile del procedimento, la posizione di elevata qualificazione Neida Finistauri. C’è possibilità di fare domanda fino alle 14 del 31 dicembre.

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