Sette anni e quattro mesi di reclusione oltre a tutta una serie di interdizioni e divieti, compreso quello di frequentare o avvicinarsi a minorenni. Questa la condanna inflitta dal giudice Simona Tordelli, con le modalità del rito abbreviato, ad un 57enne originario di Roma e residente ad Otricoli, accusato di aver abusato – nel corso degli anni – di una nipote e di tre sue amiche, tutte minorenni all’epoca dei fatti. L’uomo era stato arrestato nel dicembre del 2020 dagli agenti della prima sezione della squadra Mobile di Terni, coordinati dal dirigente Davide Caldarozzi, a seguito dell’indagine condotta in sinergia con il pm Camilla Coraggio.
Violenze raccapriccianti
Un’ordinanza di custodia catelare in carcere seguita da una seconda, a gennaio, relativa alle violenze nei confronti delle tre amiche della nipote. Quest’ultima, stando alle accuse, avrebbe subito atti sessuali in più occasioni, per la maggior parte a casa dello zio, in un periodo compreso fra il 2008 e il 2014, ovvero da quando aveva appena 5 anni a circa 10 anni di età. Un quadro raccapricciante, aggravato dal fatto che i familiari della bimba, oggi ragazza, si fidavano ciecamente di lui, considerato alla stregua di un fratello. Inizialmente il 57enne era stato accusato di violenze anche sulla sorella della minore ma questa specifica contestazione è stata stralciata nel corso dell’incidente probatorio, dopo l’escussione della ragazza. Confermata invece l’ipotesi di abusi sulle tre amiche delle due sorelle, sotto forma di palpeggiamenti ripetuti in diverse occasioni, in casa ed anche in occasione delle gite fatte insieme al mare.
Nessuna perizia psichiatrica
Il legale difensore dell’uomo aveva chiesto di legare lo svolgimento del processo ad una perizia psichiatrica sul proprio assistito: istanza rigettata dal giudice che ha poi optato per una pena leggermente inferiore rispetto ai 12 anni chiesti in aula dall’accusa. L’uomo si trova in carcere dal dicembre del 2020 e ora la prospettiva, per lui, è quella del giudizio d’appello. Nel processo non figuravano parti civili costituite.
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