Terni, maxi appalto riscossioni: ok le offerte tecniche

Giovedì mattina il passaggio al ‘Pentagono’ in casa della polizia Locale: nessun problema per Ica e Municipia

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di S.F.

A destra il Rup della gara, Giulia Scosta

Nuovo passaggio – formale, il decisivo come di consueto è legato alle buste economiche – a Terni verso l’aggiudicazione del maxi appalto dal valore stimato di 88,6 milioni di euro per la concessione del servizio di accertamento e riscossione coattiva di Tari, luce votiva e canoni dei mercati, più Imu, Tasi, rette, mense scolastiche e fitti. Giovedì mattina in ‘casa’ della polizia Locale sono state aperte le offerte tecniche: nessun problema per le due concorrente in gara, vale a dire la Ica Srl e la romana Municipia S.p.A.

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La particolare commissione

C’è un motivo per il quale l’appuntamento si è svolto al 1° piano del ‘Pentagono’. Due membri della commissione esaminatrice sono della polizia Locale: si tratta della comandante Gioconda Sassi – aiutata nella circostanza da Andrea Cecilia – in qualità di presidente e della coordinatrice di vigilanza Manuela Schibeci come membro interno esperto. A chiudere il cerchio Sandro Mariani della direzione attività finanziarie di palazzo Spada, di recente impegnato nella faticosa gara per l’appalto delle pulizie degli immobili comunali. L’istruttrice di vigilanza Elena Sartini ha svolto il ruolo di  segretaria verbalizzante. Una seduta che si è protratta per un’ora a causa di una problematica nell’apertura di un file p7m, dopo di che il via libera per la documentazione delle contendenti: 259 pagine per Ica, 71 per Municipia. La vincitrice curerà il servizio per otto anni.

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