di S.F.
Sarà lunga, molto. Visto che solo per l’apertura delle buste amministrative ed i vari controlli iniziali ci vorrà circa una settimana: il responsabile dell’ufficio appalti di palazzo Spada, Luca Tabarrini, è stato chiaro nei primi secondi dell’appuntamento di venerdì in Comune a Terni per la gara riguardante i lavori di riqualificazione energetica e tecnologica – lotto 2 – degli impianti di illuminazione pubblica per Agenda urbana 2014-2020. La ragione è semplice: c’è un gran numero di partecipanti.
L’appalto
La riqualificazione energetica riguarda 186 vie. Previsto inoltre il relamping di 2.179 corpi a led, 116 ‘lampioni intelligenti’ e cinque quadri di telecontrolli a fibra ottica. L’opera riguarderà anche il Caos, la biblioteca comunale, palazzo Spada e palazzo Primavera: la progettazione esecutiva è a firma dell’associazione temporanea di professionisti formata da Giuseppe Perrillo, Giuseppe Tamborrino e Giampietro Massarelli. Il valore stimato dell’appalto è di 1 milione 220 mila e 809 euro.
Tanti in gara
La durata dei lavori sarà di 100 giorni naturali e consecutivi, con aggiudicazione – da prassi – a favore dell’offerta più bassa. A farsi avanti con il Comune per la gara sono state 236 società , ma appena 3 si sono presentate fisicamente a palazzo Spada per l’apertura delle buste: la ternana EnerStreet srl, la Sabino Dicataldo di Barletta e la Engie Italia di Roma, ma con sede operativa in Umbria. Per l’aggiudicazione se ne parlerà tra mesi.