di S.F.
Il concorso pubblico del Comune di Terni per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato – categoria D – di sei coordinatori assistenti sociali. In ballo ci sono 220 candidati e tra poco meno di un mese ci sarà la prova scritta. Intanto però a palazzo Spada c’è chi chiede delucidazioni in merito alla procedura ed alla commissione esaminatrice: si tratta del consigliere del Gruppo Misto Valdimiro Orsini che, nel corso dell’audizione pomeridiana di lunedì dell’assessore Orlando Masselli, ha fatto presente che c’è qualcosa che non quadra. Quantomeno secondo lui. Con preannuncio di segnalazione all’Autorità nazionale anti corruzione, l’Anac.
IN 220 PER SEI POSTI. LA COMMISSIONE
Il concorso e l’input
Orsini ha aperto la questione durante l’appuntamento in III commissione con Masselli. Perché proprio lui? Semplice, perché ha la delega alla trasparenza ed è su questo aspetto il consigliere si è esposto: «C’è chi – ha sottolineato – già lavora nella direzione welfare per conto dell’agenzia interinale Randstad e ha contatti continuativi e frequenti con alcuni commissari. Dovrebbero dunque astenersi dal giudicare», la sua esposizione. «Non ho visto queste determine di cui fa riferimento. Mi segnala la questione e la farò presente al segretario regionale», la risposta di Masselli. «Non conoscevo la vicenda. Se c’è stretta collaborazione tra soggetti che lavorano nello stesso ufficio va segnalato per le verifiche del caso». Ovviamente è tutto da certificare, certa è l’intenzione di approfondire il tutto. Palla a Sperandeo, impegnato nel pomeriggio – in contemporanea con la commissione – con i dirigenti comunali e l’assessore Giovanna Scarcia per una riunione. Focus (questa volta da parte di Alessandro Gentiletti di Senso Civico) anche sulle nomine per Umbria Energy e Terni Reti: nel mirino Carlo Befani, il cui incarico a capo della seconda società citata è in scadenza.
LA MISSIVA DI ORSINI SUL CONCORSO
Concorso assistenti sociali Comune Terni: in 220 per 6 posti
«Evitare conflitto di interessi»
In merito alla situazione di Befani sono lo stesso Gentiletti e Luca Simonetti (M5S) a chiedere lumi: «Evitare qualsiasi conflitto di interessi, anche se solo ipotetico. Chiediamo al sindaco e al segretario generale, di fare chiarezza e che il doppio presidente sia convocato quanto prima nella terza commissione consiliare. Terni Reti è proprietaria della rete del gas e ha attualmente in essere un contenzioso con Umbria Distribuzione Gas. Umbriaenergy a sua volta è uno dei fornitori di gas del territorio in regime di libera concorrenza. Anche se per pochi mesi, il fatto che il vertice apicale delle due società, una interamente pubblica, l’altra partecipata, legato da rapporti – proseguono – che dovrebbero essere indipendenti, sia il medesimo, desta dubbi e interrogativi che richiedono una risposta immediata. Si chiede di conoscere in particolare i rapporti fra Terni Reti e Umbria Energy, anche commerciali, e se vi sia conflitto di interessi fra gli stessi, anche in vista dell’approvazione del bilancio della prima e il ruolo che il contenzioso Umbria Distribuzione Gas ha sullo stesso. Chiediamo – concludono – se ciò inoltre può ripercuotersi e porre problemi alla tutela della concorrenza e andare a svantaggio degli altri concorrenti che operano nel mercato».