Terni, Latini nel mirino su atto Corte conti: «È riservato e personale»

Protesta dei consiglieri d’opposizione lunedì in consiglio, con tanto di cartello #trasparenza. Il sindaco si difende: «Indicazioni loro. Farò ulteriori approfondimenti»

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Il consiglio di lunedì pomeriggio

Un cartello per chiedere #trasparenza. C’è chi lo ha portato direttamente a palazzo Spada – Alessandro Gentiletti di Senso Civico e Francesco Filipponi del Pd – e chi lo ha esposto nella seduta telematica del consiglio comunale di lunedì pomeriggio: è la protesta dell’opposizione, con richiesta di delucidazioni, nei confronti del sindaco Leonardo Latini e del segretario generale dell’ente Giampaolo Giunta. Nel mirino l’atto di citazione inviato dalla Corte dei conti lo scorso 20 gennaio, secretato e non visualizzabile: in tal senso è stata presentata un’interrogazione urgente in avvio dei lavori. «Non è l’unico documento ‘nascosto’ negli ultimi mesi», denunciano i consiglieri di minoranza. Si sono esposti anche Valentina Pococacio, Luca Simonetti (entrambi M5S) e Paolo Angeletti di Terni Immagina. «Se entro mercoledì non mostrate gli atti secretati, occuperò gli uffici di Giunta», la ‘minaccia’ di Emanuele Fiorini di Forza Centro.

LA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI SCRIVE AL SINDACO – OPPOSIZIONE INCALZA
ATTI SUL DISSESTO: «SERVE TRASPARENZA»

Il sindaco Latini

La replica del sindaco

Latini ha chiesto di poter intervenire sul tema: «È un’indicazione della procura regionale della Corte dei conti, un atto riservato e personale: l’ho trattato così sulla base di ciò. Questo è a tutela delle indicazioni che provengono dalla magistratura, sapete che il nostro Comune ha avuto un passato un po’ burrascoso e con il segretario verifichiamo le condizioni di legge sulla riservatezza degli atti. Farò ulteriori approfondimenti».

PARLANO GENTILETTI E FILIPPONI – VIDEO

 

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