Terni, risse e degrado Sant’Alò: telecamere in vista post sopralluogo

Al centro dell’attenzione anche via Giannelli, vico Birreria e piazza Clai nell’ambito della movida e della sicurezza. La Scarcia: «Sollecitati, è fattibile»

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di S.F.

Via Sant’Alò, via Giannelli, vico Birreria e via XI Febbraio, a pochi passi dal ‘cuore’ della città in tema di movida e movimentazione giovanile – ma non solo – durante i weekend. Queste le aree al centro dell’attenzione giovedì mattina in I commissione consiliare per dare delucidazioni sul sistema di videosorveglianza dopo i vari – reiterati – allarmi lanciati da cittadini ed attività commerciali nel periodo estivo: novità in arrivo per la prima zona come annunciato dall’assessore alla polizia Locale Giovanna Scarcia, sollecitata sull’argomento da un atto di indirizzo del consigliere di Terni Civica Michele Rossi datato 24 febbraio 2021.

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Via Giannelli

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Diverse le risse e, in generale, le situazioni di pericolo segnalate nell’area in questione in estate. Da qui l’input dei cittadini e l’arrivo in commissione sull’atto di Rossi: «Si tratta di un suggerimento per l’installazione di telecamere perché è una zona con movida ‘particolare’, violenta. Ci sono stati danni alla chiesa e alle proprietà dei privati. Inoltre ci sono bivacchi», ha ricordato in apertura l’esponente della maggioranza. Quindi la Scarcia ha aggiornato il quadro di una situazione che, spesso, è finita sulle pagine dei giornali: «Sì, la zona è stata oggetto di sollecito da parte dei residenti e degli esercizi commerciali nel periodo estivo. Per via Giannelli c’è già un progetto attivo per l’installazione in due postazioni che avverrà a breve. A Sant’Alò è stato effettuato un sopralluogo da parte del funzionario Massimo Lesina con la polizia Locale: ci stiamo lavorando, c’è un problema di fibra perché serve connettività e alimentazione. Ma è fattibile», ha specificato. Tuttavia i problemi ci sono anche altrove.

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Via Sant’Alò

Piazza Clai, vico Birreria

I consiglieri della minoranza – ad esporsi Valentina Pococacio del M5S e Alessandro Gentiletti di Senso Civico – hanno chiesto lumi sull’iter: «Ci sono perplessità sulle modalità per le segnalazioni, c’è un regolamento in merito? L’atto è condivisibile, anche i ristoratori hanno manifestato necessità di controllo seppur la videosorveglianza intervenga dopo e non prima; è importante sapere che tipo di procedura c’è perché l’ex assessore Francescangeli, per il quartiere Matteotti, ci spiegò che serviva la sottoscrizione dei condomini», hanno evidenziato. C’è poi chi ha posto altre questioni: «Nella programmazione – l’intervento di Patrizia Braghiroli di FdI – è prevista anche l’installazione nel percorso tra largo Manni e piazza Clai? C’è un passaggio di personaggi che poi sostano a lungo e la sicurezza viene un po’ a mancare». Idem Lucia Dominici di FI: «Le zone più sensibili le conosciamo tutti. Le attività di via XI Febbraio hanno sollecitato. Per Vico Birreria è possibile parlare di videosorveglianza condivisa con i privati? Fanno di tutto lì». 

L’assessore Scarcia

Il protocollo operativo e la lista

La Scarcia appunta e risponde: «Per Piazza Clai – ha puntualizzato – non c’è richiesta di installazione di telecamere, ma di recente tra piazza Corona e Corso Vecchio ne sono state posizionate alcune attraverso il protocollo con i privati. Per quel che concerne le segnalazioni non c’è una procedura, ma le strade percorribili sono diverse: può partire dalle forze dell’ordine, dai consiglieri che si fanno portavoce dei residenti o, come diceva Gentiletti, attraveso il protocollo operativo con i privati lanciato a fine 2019 e che ha trovato esecuzione dalla scorsa estate. I primi a sottoscriverlo sono stati i commercianti di corso Vecchio». In questo ambito sono diversi i check effettuati: «Ci sono altre richieste – ha concluso la Scarcia – e abbiamo fatto dei sopralluoghi in piazza Dalmazia, a Campitello per l’impianto sportivo, al parco di via Aleardi e in quello di via del Mulino. Il Comune gestisce le immagini dell’area pubblica e la manutenzione, mentre a carico dei condomini c’è il costo dell’installazione di poche centinaia di euro». Infine un aggiornamento: «A breve ci sarà il censimento di tutte le telecamere di sorveglianza private già esistenti». Nel contempo il mirino resta su via Sant’Alò.

Massimo Lesina

I consiglieri di minoranza

 

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