Terni, Nicola Cosentino parla dal carcere

L’ex sottosegretario, in videoconferenza, al processo nel quale è imputato

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Il collegamento funziona bene. E dal carcere di vocabolo Sabbione a Terni, dove si trova dal 27 marzo scorso, l’ex sottosegretario all’economia, Nicola Cosentino, ha reso ‘dichiarazioni spontanee’ – con lui c’era l’avvocato Stefano Montone – nel corso del processo Eco4, in corso a Santa Maria Capua Vetere.

Cosentino «Ho deciso di rendere dichiarazioni spontanee per rispondere alle dichiarazioni dell’ex presidente del Ce4, Giuseppe Valente, prive di fondamento. Valente ha raccontato cose che la storia stessa di quegli anni smentisce: qua veramente sembra che si voglia vendere la Fontana di Trevi come nel famoso film».

Il processo L’ex sottosegretario è imputato per concorso esterno in associazione camorristica per presunti rapporti con il clan dei ‘casalesi’ e nel corso della videoconferenza è stato categorico: «Non voglio buttarla in politica – ha detto Cosentino – ma questo processo ha una chiara origine politica; nel 2005 persi le Provinciali e mi domando come mai se ero un referente della camorra ho perso elezioni così importanti; non sono mai stato citato in Gomorra né in Spartacus e le indagini condotte egregiamente sui lavori di metanizzazione nella regione vedono coinvolti persone dell’altra parte politica».

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