SerD Terni, crescono i minori che abusano di sostanze

Oltre mille le persone che si rivolgono al servizio dipendenze della Usl Umbria 2: «Notevole diffusione nel territorio»

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Dipendenza da sostanze illegali, problematiche con l’alcol, disassuefazione dall’uso di nicotina al trattamento per chi ha una dipendenza dal gioco. Sono oltre mille le persone che a Terni si rivolgono al SerD di viale Bramante, il servizio della Usl Umbia 2 diretto dal dottor Marco Cuccuini – è lui a fare il punto della situazione – per l’assistenza e il supporto attraverso l’attività degli specialisti: «Nell’ultimo anno sono aumentati i minori con problemi di disagio e abuso di sostanze mentre in quelli precedenti la tendenza era l’aumento dell’età media negli utenti».

L’ALLARME SUI GIOVANI LANCIATO DAL QUESTORE MASSUCCI

Marco Cuccuini

La diffusione nel territorio

Cuccuini, in merito all’incremento, mette in evidenza che ciò «dimostra una notevole diffusione delle sostanze nel territorio e una maggiore capacità del servizio ad accogliere tale tipologia di utenza anche con lo specifico progetto ‘Giovani 2.0’ e programmi di prevenzione nelle scuole. La modalità di intervento multidisciplinare, la complessità delle persone con problemi di dipendenza e l’ampio target della popolazione coinvolta impongono ad operatori e professionisti che a diverso titolo operano quotidianamente nella struttura un costante confronto, aggiornamento, formazione e flessibilità nel rispondere in modo efficace e efficiente alle problematiche degli utenti. Soggetti che necessitano di accoglienza, di ascolto e di un sostegno e orientamento finalizzato a riappropriarsi di una propria autonomia. Tutto ciò è possibile attraverso un programma terapeutico con diversi livelli di obiettivi per ogni singola persona, definiti in base alla sua fase di cambiamento. La priorità – conclude – è di intervenire precocemente affinché non vi sia un ulteriore aggravamento dello stato fisico, psichico e sociale».

FLAVIO E GIANLUCA, TERNI PIANGE E RIFLETTE

Massimo De Fino

I numeri del 2019

Nello scorso anno gli utenti sono stati 1.058. In maggior misura – 777 – si tratta di persone seguite per dipendenza da sostanze illegali, 173 per quella da alcol, 59 per il gioco d’azzardo e 49 per dipendenza da tabacco, «confermando – spiega la Usl Umbria 2 – un aumento della diffusione della dipendenza sia da sostanze illegali che legali con un maggiore diffusione tra i minori (esordio tra i 14 – 15 anni). L’attività di assistenza, trattamento e cura viene effettuata in rete con i servizi specialistici territoriali quali centro di salute mentale, medici di medicina generale, reparti ospedalieri di medicina Interna, Infettivologia, neurologia e in stretta collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, Comuni, Prefettura, ministero di Grazia e Giustizia e con il terzo settore: cooperative no profit, associazioni e comunità».

Trattamento individualizzato

Dagli anni ’90 – sottolinea l’Usl Umbria 2 – l’utenza al SerD di Terni è raddoppiata e per rispondere ai vecchi e ai nuovi bisogni dell’utenza il servizio ha rimodulato le prestazioni offerte alla popolazione, privilegiando un approccio misto, con équipe multidisciplinari composte da medici, infermieri, psicologi e assistenti sociali finalizzato alla flessibilità d’intervento e alla strutturazione del processo di cura e trattamento individualizzato per poter sostenere e sviluppare le potenzialità dell’utente nel percorso di cura e di trattamento e nel pieno rispetto della privacy e dell’anonimato. Lo staff è formato «da quattro medici, otto psicologi, sei infermieri, due assistenti sociali, cinque operatori sociali e un amministrativo, una rinnovata sede in viale Bramante con ambulatori e sale per gruppi, un centro semi-residenziale e un’équipe che opera presso la casa circondariale di vocabolo Sabbione».

I giovani e prevenzione acciaio

Ampio spazio è dedicato ai minori e giovani adulti con il servizio ‘Giovani 2.0’: «L’obiettivo principale – aggiunge la Usl Umbria 2 – risiede nell’intercettare il disagio degli adolescenti e dei giovani adulti prima che si sviluppino patologie legate alla dipendenza e non solo e tutte le azioni di prevenzione volte a promuovere interventi di stili di vita sani nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. L’attività di prevenzione viene effettuata dai professionisti del SerD anche nelle grandi realtà produttive del Ternano. Negli stabilimenti Ast di viale Brin il programma ‘Prevenzione Acciaio’ offre un supporto costante per garantire la tutela della salute dei lavoratori». Per il commissario straordinario dell’azienda sanitaria locale, Massimo De Fino, il SerD è una «presenza fondamentale nel territorio, svolge un ruolo centrale nella prevenzione, sensibilizzazione e informazione, cura, trattamento, riabilitazione e reinserimento sociale di persone adulte, minori e delle loro famiglie che hanno problemi riconducibili all’uso e all’abuso di sostanze legali o illegali o ad una dipendenza senza utilizzo di sostanze. Una presenza fondamentale nel territorio che svolge un compito delicatissimo ed estremamente complesso dall’esito tutt’altro che scontato grazie all’alta professionalità e disponibilità di operatori – conclude – e specialisti che anche nella fase più acuta dell’emergenza pandemica hanno sempre garantito un’adeguata continuità assistenziale con costanza e dedizione».

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