Terni, allarme giovani: il questore Massucci incontra i genitori

L’iniziativa dopo i controlli: focus su situazioni potenzialmente pericolose. «Disagio giovanile meritevole di attenzione». Ventuno segnalazioni alla procura

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Tempo di colloqui con i genitori per il questore di Terni, Roberto Massucci, dopo i controlli di polizia che hanno riguardato il territorio. Il focus è sui figli minorenni e sulle situazioni-frequentazioni potenzialmente pericolose che li riguardano: diverse le segnalazioni per nuovi casi di disagio giovanile.

L’iniziativa

Decine di gentori sono stati incontrati dall’ufficio minori. Massucci ha parlato con loro insieme a propri collaboratori specializzati nel settore, «in un clima di accoglienza e totale reciproca disponibilità ad assumere le iniziative necessarie a supportare i ragazzi nelle loro scelte di vita». Per le situazioni più problematiche la questura ha attivato delle strutture sociali disponibili, nonché la magistratura minorile e la procura dei minori di Perugia: con il procuratore Giovanni Rossi sono stati condivisi i vari passaggi dell’intervento.

Il contesto e le segnalazioni

Alla base dell’iniziativa ci sono i dati «in possesso della questura che, seppur in linea con il trend nazionale, tratteggia i contorni di un disagio giovanile meritevole di attenzione». Nel primo semestre l’ufficio minori ha verificato ventuno nuovi casi di disagio giovanile segnalati alla procura della Repubblica al tribunale per i minorenni dell’Umbria, sette aggiornamenti di casi già segnalati e tre accertamenti per dispersione scolastica.

L’incontro con AGe Orvieto

Sempre in merito al disagio giovanile, il questore ha partecipato ad un incontro promosso dall’AGe di Orvieto dal tema ‘Giovani, famiglia e scuola al tempo del covid-19: progetto aperto’ con la presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine di Orvieto, del dirigente del commissariato locale, Antonello Calderini, delle associazioni e dei soggetti attivi per le politiche giovanili sul territorio come il Cesvol, la cooperativa sociale Il Quadrifoglio, l’associazione Diamoci una mano, Cittaslow, Orvieto FC, Orvietana Calcio e oratorio parrocchiale. «In questo momento – il commento della presidente dell’AGe, Monia Pieroni – di emergenza e post emergenza tra i più colpiti sono i giovani, che hanno visto cambiare all’improvviso la propria vita. Per noi è stato per noi naturale chiamare a raccolta tutti i soggetti coinvolti, proponendo un percorso condiviso per promuovere progetti e azioni per contrastare il disagio giovanile». Massucci ha presentato il progetto ‘#sceglilastradagiusta’ che, in particolare, si concentra sui concetti di legalità e rispetto: sarà attivato nelle scuole secondarie di I° grado di Terni e Amelia.

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