Terni, S.M. Maddalena: il Comune incassa 1,2 milioni di euro dalla Unipol. Partita chiusa

Maxi incameramento per la convenzione del 2005 e le opere di urbanizzazione non completate. L’ok dopo ingiunzioni, sospensive e caos

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di S.F.

Le opere di urbanizzazione nell’area di Santa Maria Maddalena e le mancanze certificate rispetto alla convenzione del 19 maggio 2005, a Terni si chiude un cerchio. Del tema se ne era parlato spesso tra il 2019 e il 2020 – anche con appuntamenti in commissione consiliare – e ora si registra uno step rilevante.

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Bene, cosa è successo? Nel 2005 fu sottoscritto l’accordo tra Comune e la ditta (citati nel documento Angeletti, Bobbi, Vitali e altri) per l’intervento residenzile a Santa Maria Maddalena. Tuttavia l’opera non fu del tutto completata ed ecco che da palazzo Spada partì anni fa l’input per l’incameramento della fidejussione. Nel marzo 2019 ci fu poi la sospensione della sospensiva da parte del Comune in quanto l’azienda aveva dato rassicurazioni sul fatto di poter risolvere la vicenda. Niente da fare e il 3 maggio 2023 dalla direzione dell’urbanistica c’è stato l’invito’ ad adempiere nei confronti della Unipol.

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Tutto perché «tali impegni, malgrado i successivi ripetuti inviti e solleciti ad adempiere, sono rimasti del tutto disattesi, rendendo pertanto necessario, ai fini della tutela dell’interesse pubblico, procedere senz’altri indugi all’escussione delle sussistenti fidejussioni assicurative». Cifra? Poco più di 1,2 milioni di euro. Tutt liscio? Negativo. «Anche la suddetta richiesta di pagamento non ha avuto alcun esito rimanendo anch’essa del tutto priva di qualsivoglia riscontro, rendendo pertanto la Compagnia debitrice nei confronti del Comune di Terni». Ne è nata un’ingiunzione con ‘minaccia’ di procedere in modo forzoso con riscossione coattiva.

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A questo punto la situazione si è sbloccata. La Unipol ha eseguito il versamento completo con bonifici bancari del 15 e 16 luglio 2024 per un totale di 1 milione 227 mila euro, l’importo delle fidejussioni assicurative legate alla convenzione del 2005. Cosa ci farà il Comune con quest a somma? «L’importo suddetto dovrà essere utilizzato per la realizzazione dei necessari adeguamenti delle opere di urbanizzazione inerenti l’intervento di cui all’oggetto in conseguenza degli inadempimenti della ditta attuatrice». Vedremo le conseguenze.

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