Erano le 20 di sera del 17 luglio del 2018, lei – una ragazza ternana che all’epoca dei fatti aveva 23 anni – era seduta su una panchina del parco della Passeggiata, intenta a leggere un libro. Lui, un anziano – oggi 87enne – di origini siciliane, le si era seduto accanto. E poi, dopo averle messo una mano sulle gambe, l’aveva afferrata per un braccio, tirata verso di sé e le aveva palpeggiato il seno. Fatti seguiti dalla denuncia della giovane alle forze dell’ordine e che l’anziano ha sempre contestato, dichiarandosi del tutto estraneo. Il processo che ne è scaturito, lo ha visto condannato martedì mattina – dal collegio penale del tribunale di Terni presieduto da Rosanna Ianniello e composto dai giudici Dorita Fratini e Biancamaria Bertan – a due anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale. Una sentenza che ha accolto in toto la richiesta formulata in aula dal pm Giulia Bisello. Per l’87enne, difeso dall’avvocato Marco Francescangeli, ora la prospettiva è quella del giudizio d’appello, per cercare di ottenere una revisione sostanziale di quanto deciso in primo grado.