Terni, parco Cardeto: cantiere bloccato

Dopo la demolizione degli ex spogliatoi i lavori si sono di nuovo interrotti. Decisivi i fondi del Credito sportivo, che non arrivano

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di F.T.

Dopo l’abbattimento della palazzina ex spogliatoi datato fine gennaio – a ristrutturazione iniziata si è preso atto che la struttura era gravemente compromessa – il cantiere del parco di Cardeto è di nuovo precipitato in una fase di completo stallo. Bloccato. E le nubi che si intravedono all’orizzonte non lasciano troppo spazio alle speranze.

Terni Cardeto 21Stallo Di fatto, dopo la demolizione dell’edificio destinato, un giorno, ad ospitare il ristorante del parco, nessun’altra operazione è stata compiuta all’interno dell’area verde chiusa da tre anni. E sul destino della tribolata operazione di recupero, impostato dal Comune e dalla Ciam attraverso la società ‘Parco Cardeto’, pesa la mancata erogazione, da parte del Credito sportivo Coni, di un finanziamento di oltre un milione di euro.

Nessuna erogazione Un finanziamento, legato agli stati di avanzamento del cantiere e all’impiantistica sportiva da rimettere a nuovo, che sarebbe stato avallato già dallo scorso autunno ma che – e il motivo sfugge anche ai più informati – il Credito sportivo non ha ancora erogato.

Terni parco cardeto aperto (18)Lo spettro Il rischio è che senza quei soldi, senza tanti giri, tutto si blocchi e vada a monte. Una conclusione che tanto il Comune quanto il soggetto attuatore vorrebbero scongiurare. Ma il timore che quel cantiere, che ha già messo a dura prova la pazienza dei residenti del quartiere, possa fermarsi definitivamente è concreto. E a quel punto per rimetterlo in moto servirà uno sforzo – burocratico, politico e di idee – titanico.

Uscita di scena Vanno sempre in questo senso le voci che vedono ormai fuori di scena una delle figure di riferimento della Ciam in ambito aziendale, e più specificamente della parte tecnica del cantiere, ormai ‘fuori gioco’ per scelta propria. Anche in questo caso ci sarebbe sotto una questione di compensi arretrati, risolta evidentemente in maniera radicale.

Cosa (non) c’è Al momento all’interno del parco risultano completati, pur senza finiture, la copertura dei campi da tennis, la tribuna e gli spogliatoi del campo di calcetto e gli spogliatoio dei campi da tennis. Manca tutto il resto, a partire dai percorsi e dal verde la cui manutenzione, storicamente, ha sempre rappresentato lo spauracchio – dal punto di vista dei costi – nella gestione del parco.

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