di S.F.
Un abbaglio relativo alla categoria Soa – una specifica qualificazione per autorizzare le imprese a partecipare alle procedure – prevalente inserita nel capitolo speciale d’appalto. C’è questa motivazione dietro l’annullamento in autotutela della gara per l’affidamento di uno degli appalti integrati legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza di Cesi: riguarda l’intervento numero 29, quello del percorso meccanizzato da 1,2 milioni di euro.
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Lo stop arriva a due settimane – 3 settembre – dall’indizione della gara per la scelta del contraente, con tanto di invito a presentare offerta ad otto operatori economici. Poi la ‘scoperta’ e la pres d’atto in «seguito a successive verifiche intercorse». C’è dunque l’annullamento in autotutela – lo prevede la legge 241 del 1990 – per la correzione e la successiva, nuova indizione della procedura. La scadenza era fissata al 23 settembre. Ora giocoforza servirà più tempo. Firma il dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini, mentre il responsabile del procedimento è il funzionario con elevata qualificazione Federico Nannurelli.