di S.F.
«Sono emerse alcune difficoltà operative connesse alla mancanza di personale tecnico, alle interlocuzioni con il Miur dovute al notevole tempo impiegato dal medesimo nell’invio delle risposte alle istanze del Comune». Lo mette nero su bianco il Comune di Terni nell’aggiornamento all’8 aprile dei progetti del Pnrr: mirino in particolar modo sul teatro Verdi, la bonifica del tiro a volo di Cesi e l’edilizia scolastica. Firmano il sindaco Stefano Bandecchi e il direttore generale Claudio Carbone, il responsabile del procedimento.
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Bene, cosa viene evidenziato su tutti? Citiamo testualmente: «Teatro Verdi. Esame delle proposte di varianti al progetto, differenza tra importo introitato del finanziamento e speso». Poi la bonifica del tiro a volo di Cesi: «Il progetto prevede la partecipazione di vari enti per le operazioni di ripristino ambientale in un constesto di difficile accesso per operare con mezzi indonei oltre ad un aggravio dei tempi di intervento in relazione alla necessità di rispettare il periodo riproduttivo degli uccelli». Infine l’edilizia scolastica (come noto ci sono guai per l’asilo nido di Campomaggiore e non solo): «Contestazioni ad una ditta esecutrice dei lavori». Il riferimento è all’adeguamento del ‘Girotondo’.
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Tuttavia «non sono emerse richieste di intervento da parte della cabina di regia». In ogni caso c’è il mandato per il segretario generale Iole Tommasini di monitorare lo stato di avanzamento dei progetti Pnrr per eventuali necessità di correzioni organizzative o finanziarie. Vedremo gli sviluppi. C’è una certezza: per il 2026 tutto deve – salvo proroghe decise da Bruxelles – essere completato e rendicontato.