Terni: prete e vescovo vittime di stalking osceno e diffamazione. Condannata 73enne

Il tribunale ha stabilito una pena di un anno e quattro mesi, oltre a sei mesi di ‘recupero’ presso una struttura specializzata

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Un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa, oltre a sei mesi di attività presso una struttura specializzata nel recupero di persone condannate per determinati reati. Questa la sentenza emessa giovedì mattina dal tribunale di Terni in composizione monocratica – giudice Simona Tordelli – nei confronti di una 73enne di Collescipoli, accusata di atti persecutori nei confronti di don Albin Kouhon, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore e San Nicola (Collescipoli), e diffamazione ai danni dello stesso prelato e dell’ex vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia, monsignor Giuseppe Piemontese. La donna è stata condannata anche a risarcire i due religiosi per l’importo che verrà stabilito dal tribunale in sede civile, oltre al pagamento delle spese legali delle parti civili. Don Albin Kouhon si era costituito attraverso l’avvocato Patrizia Bececco mentre monsignor Piemontese tramite l’avvocato Roberto Spoldi. Scontato l’appello da parte della 73enne, assistita dall’avvocato Fabrizio Garzuglia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, con le indagini condotte dall’Arma dei carabinieri, fra giugno 2018 e ottobre 2020 la donna avrebbe prodotto lettere anonime, cartoline, messaggi scritti su biglietti e cartoncini recapitati direttamente al parroco o lasciati all’interno e fuori da alcune chiese di Terni e Collescipoli, all’esterno dell’istituto Leonino e anche sulla pubblica via, in particolare a Collescipoli. Irriferibili, nel dettaglio, i contenuti di lettere e biglietti, zeppi di trivialità e contenuti diffamatori anche di carattere sessuale. Negli stessi scritti, ma anche in lettere fatte recapitare a due cardinali e al vicario generale della Diocesi di Terni, si accusa – altrettanto falsamente – l’ex vescovo Piemontese di ‘coprire le malefatte’ di don Albin. Una vicenda triste e pesante che, secondo gli inquirenti, sarebbe legata a dissapori interni alla parrocchia collescipolana.

Terni: prete e vescovo vittime di stalking osceno e diffamazione. Imputata è una donna

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