Terni, borghi e turismo Approvato atto per progetto turistico

Ok in II° commissione: «Rafforzare il turismo ternano in un’ottica di differenziazione della nostra economia». Focus su Cesi, Piediluco, Papigno, Collestatte e Torreorsina

Condividi questo articolo su

Cesi, Collescipoli, Collestatte, Papigno, Piediluco e Torreorsina non solo come luoghi rilevanti del territorio comunale, ma anche come risorse turistiche. Di questo si è parlato martedì in II° commissione consiliare a Terni: l’atto sulle antiche municipalità, proposto dal gruppo consigliare di FdI, è stato approvato all’unanimità.

BORGHI E TURISMO A TERNI, SI PUNTA A PROGETTO DA 150.000 EURO

Piediluco

Lo scopo

Rita Pepegna è la presidente della commissione: «L’obiettivo è quello di rafforzare il turismo ternano con progetti e itinerari e attrattivi, in una ottica di differenziazione della nostra economia cittadina. Gli avvenimenti di questi ultimi anni ci dicono che non possiamo essere legati alla grande industria. Occorre ampliare la proposta, sfruttando la bellezza e anche la voglia di fare che è emersa negli incontri con le associazioni e i residenti di alcuni centri». Nel documento viene sottolineato che, terminata l’emergenza, è importante «creare una rete che potrà far ripartire il turismo nel nostro territorio, in particolare luoghi e borghi poco visitati e conosciuti, dare lavoro a guide turistiche, ad attività ricettive e commerciali di cui tanto in questo momento hanno bisogno. Solo con un progetto interassessorile trasporti, centri minori, turismo e cultura, si può mettere in rete questo patrimonio inestimabile che non è conosciuto ai turisti».

Rita Pepegna

L’input e l’idea

Con l’atto di indirizzo si impegnano sindaco e giunta a prevedere «un progetto turistico itinerante per far rinascere e conoscere le antiche municipalità: il programma potrebbe prevedere almeno due itinerari turistici, questi con partenza dal centro di Terni tramite navette che percorreranno in una giornata le varie destinazioni con una guida turistica che spieghi le bellezze e le curiosità di questi luoghi, nei vari itinerari si potrebbero prevedere convenzioni con bar, ristoranti, tavole calde o pizzerie per la sosta pranzo, intermezzi musicali mostre d’arte o altro in uno dei centri minori del percorso, un esempio potrebbe essere a Collescipoli un concerto di un organista che si esibisca sull’organo Hermans unico in Italia, ugualmente si possono prevedere esibizioni jazz, rappresentazioni di prosa o mostre d’arte in altri centri sopra citati. L’iniziativa richiederà necessariamente un investimento per una pianificazione di marketing e per la promozione in tutto il territorio nazionale anche con aiuto di sponsor locali e non».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli