Terni, prostituta rapinata in viale Brenta: si indaga

Polizia di Stato sulle tracce del soggetto che giovedì sera ha strappato la borsa ad una ternana di 50 anni, facendola cadere a terra

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Rapinata di sera, nel luogo dove è solita prostituirsi, lei come altre donne e transessuali. Il soggetto – un giovane di colore – le ha strappato di mano la borsa che aveva con sé, lei a provato a resistere ma, come spesso capita in questi casi, è caduta pesantemente a terra, procurandosi lesioni non gravi ma comunque significative e tali da costringerla alle cure dell’ospedale di Terni. Il fatto è accaduto giovedì sera, intorno alle ore 22, in viale Brenta, a due passi dal centro cittadino. Indaga la polizia di Stato.

Il fatto

La donna, una ternana di circa 50 anni già nota alle forze dell’ordine, è stata assalita lungo la strada, piuttosto buia e caratterizzata da frequentazioni non proprio rassicuranti, specie di sera e d’estate. Dopo averle strappato di mano la borsa, facendola cadere, l’uomo è fuggito via in bicicletta mentre alla vittima non è rimasto altro che chiamare i soccorsi. Immediato l’intervento della squadra Volante che, dopo aver acquisito i primi elementi, ha iniziato le ricerche del soggetto. Per il momento senza esito ma il lavoro degli inquirenti prosegue.

Il contesto

La vittima ha riportato lesioni, non gravi, alle costole ed altre contusioni causate dalla caduta. Il bottino della rapina è di poche decine di euro, i soldi contenuti nella borsa. Ma il fatto riporta l’attenzione su un’area già nota per i ‘giri’ più volte segnalati dai residenti. Quelli relativi allo spaccio, lungo il corso del Nera e fra la passerella e largo Frankl. E, appunto, la prostituzione. Più volte, in passato, le forze dell’ordine sono dovute intervenire, per liti fra prostitute ma molto più spesso per aggressioni verbali e fisiche nei confronti delle persone che vendono il proprio corpo sulla strada. Protagonisti quasi sempre balordi, stranieri ma pure giovani ternani, che in passato non hanno trovato meglio da fare che insultare, lanciare bottiglie, addirittura prendere a cinghiate prostitute e trans. Liti e aggressioni che finora non hanno prodotto conseguenze troppo gravi ma su cui l’attenzione delle forze dell’ordine resta alta. Fino al caso di giovedì sera: non è escluso che il rapinatore sia un cliente che, insoddisfatto per qualche ragione, ha approfittato della situazione per compiere il reato. A dirlo con certezza saranno le indagini in corso.

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