di S.F.
Il regolamento esiste dal gennaio del 1987 e allora il Comune ci rimette mano. Si parla del nucleo comunale di protezione civile (Ncpc) dell’ente: c’è l’adozione del funzionamento del servizio di reperibilità. Un passaggio per aggiornare il tutto e adeguarlo alle normative intervenute nel corso del tempo.
IL REGOLAMENTO AGGIORNATO PER LA PROTEZIONE CIVILE

L’adozione arriva in seguito al confronto con le organizzazioni sindacali e l’accordo dello scorso 23 dicembre. L’elaborazione è stata coordinata dal dirigente al governo del territorio, Federico Nannurelli, sulla base dell’indirizzo politico. Tutto con «estrema celerità al fine di garantire una più efficiente ed efficace organizzazione di un servizio nevralgico, indifferibile e cruciale». Di mezzo c’è anche l’indennità di turnazione e il pagamento del lavoro straordinario. Bene, cosa comporta?
In primis la reperibilità è una prestazione obbligatoria e ovviamente «consiste nell’obbligo di essere prontamente rintracciato in vista di un’eventuale prestazione lavorativa». Il regolamento prende in esame anche questioni stradali: «È fatto obbligo per il capo squadra o suo sostituto di attivar il nucleo Apis per tutte le attività afferenti ai pronti interventi che riguardano la viabilità, fatto salvo il ripristino post incidente gestito tramite appalto di concessione». Il pronto intervento dovrà arrivare sul posto interessato non oltre i 30 minuti dalla chiamata.

Ai dipendenti in reperibilità che non possono effettuare il servizio «non spetterà il compenso giornaliero previsto dal Ccnl per l’intera durata dell’indisposizione, a partire dal giorno stesso – compreso – dell’avvenuta comunicazione». C’è altro: «Il dipendente che, essendo in turno di reperibilità, non risultasse rintracciabile, perde il compenso maturato per il turno di reperibilità e qualora alla seconda chiamata non risponda sarà segnalato al responsabile del servizio di reperibilità e soggetto a sanzioni disciplinari, oltre alle misure di allontanamento previste dal presente regolamento», si legge nel documento firmato da Nannurelli.
Tutto il materiale e gli automezzi per le attività sono al momento a disposizione nel magazzino del servizio protezione civile. Vale a dire un capannone all’aviosuperficie ‘Alvaro Leonardi’. Quantomeno per ora. A seguire in prima battuta le varie operazioni saranno il dirigente e il funzionario con elevata qualificazione alla protezione civile, Marco Tomassini. A firmare la delibera sono invece il sindaco Stefano Bandecchi e la dirigente alle risorse umane Grazia Marcucci.