di S.F.
Il servizio di pulizia stradale per 1 milione e 50 mila euro. Più i lavori di manutenzione – stesso ambito – da 450 mila euro. Per un valore stimato della concessione da 1 milione e mezzo di euro: queste le cifre in ballo per il nuovo appalto lanciato dal Comune di Terni per il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza e viabilità post incidente e ulteriori servizi, quale ad esempio l’esecuzione in danno in caso di violazioni di leggi, regolamenti ed ordinanze.
Venerdì è arrivata la firma su progetto – tutto in mano al Rup, il funzionario con elevata qualificazione Federico Nannurelli – e decisione a contrarre. Come si procede? In ballo c’è l’affidamento in concessione «in via prioritaria ma senza esclusiva» del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e di reintegro delle matrici ambientali sulle strade, degli altri servizi connessi sulle strade di competenza del Comune di Terni interessate da incidenti stradali o da qualsivoglia evento di turbativa della circolazione». Tutto ciò perché gli incidenti provocano «condizioni di pericolo per la fluidità del traffico, per l’ambiente e la salute pubblica». Diversi gli interventi previsti.
ESTATE 2021, L’APPALTO AFFIDATO A DITTA DI IMOLA
Il futuro aggiudicatario si occuperà di interventi standard, senza individuazione del veicolo responsabile, con perdita di carico, ‘rilevanti’, riparazione/fornitura e sostituzione delle parte dei manufatti stradali, esecuzione in danno in caso di inadempienza alle sanzioni amministrative accessorie e in violazione dei regolamenti. Previsto un contact center h24 per 365 giorni l’anno. «Il concessionario – viene specificato – sarà remunerato grazie all’acquisizione del diritto di recuperare i costi sostenuti nei confronti delle compagnie assicurative dei proprietari dei veicoli responsabili degli incidenti». Il calcolo? Risulta effettuato sulla base di quanto accaduto nel corso dell’ultimo triennio. In media ci sono stati 110 interventi l’anno.
Non c’è certezza tuttavia. A tal punto che l’importo «non costituisce una garanzia di pari introiti a favore del concessionario, il quale non potrà nulla pretendere dal Comune di Terni in caso di minori entrate e/o non recupero degli investimenti e dei costi sostenuti per la gestione della presente concessione». In teoria l’appalto sarà quinquennale ed i primi sei mesi saranno di tipo sperimentale: se il Rup indicherà che il servizio non è correttamente svolto, può esserci il recesso unilaterale. Il ripristino dovrà avvenire anche su piste ciclabili, strade vicinali, terreni e fossi.