Terni, Rebecca è tornata a casa: «Soddisfatti a metà»

Gli amici più cari hanno accolto la giovane ternana e la sua famiglia fuori dall’aeroporto di Roma. «Pensiamo positivo, andiamo avanti e non ci fermiamo»

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di Fra.Tor.

Rebecca, la giovane ragazza ternana affetta da una rara patologia tumorale, è tornata a casa. Dopo un mese e mezzo in America per un delicato intervento, sabato mattina insieme a papà Graziano e mamma Simona, è stata accolta fuori dall’aeroporto di Roma da un gruppo di amici che non vedevano l’ora di riabbracciarla.

Soddisfatti a metà

«Al momento – racconta Graziano ad umbriaOn – siamo soddisfatti a metà. Per quanto riguarda la parte oncologica i risultati sono buoni, non è servito l’intervento alla trachea perché il male fortunatamente è fermo, quindi da lunedì possiamo iniziare a ridurre il farmaco della chemio e vedere come andrà fra tre mesi. Purtroppo però non ci aspettavamo questo problema alle vene periferiche alla testa».

Rebecca: «Non tutto va per il verso giusto ma non ci fermiamo»

Altri consulti

«Dopo questo stancante viaggio ci prendiamo qualche giorno di riposo e poi ricominciamo a valutare la situazione con i neurologi. Gli specialisti di Cincinnati (USA) ci hanno detto che non è possibile che a Rebecca siamo state tolte tutte le vene periferiche perché tra queste c’è la giugulare e senza non potrebbe vivere. Le variabili e le possibilità possono essere tante allora manderemo la cartella clinica a degli specialisti a Genova, Milano e Firenze e cercheremo con loro di fare il punto della situazione. Quando avremo tutte le risposte le valuteremo anche confrontandoci con Cincinnati e vedremo il da farsi. Cerchiamo di pensare ancora positivo, andiamo avanti e non ci fermiamo».

 

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