Terni, nuova residenza protetta per anziani da 60 posti: il progetto

Riaperti i termini dopo variante e integrazioni per la struttura da realizzare tra via Lambruschini e via Radice: cosa è previsto

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di S.F.

L’area interessata tra via Radice e via Lambruschini

Tempo di idee e progetti – alcune, lanciate anni fa, sono ancora ferme al palo come ad esempo la ‘Città della Salute’ – a Terni in ambito sanitario. C’è chi vorrebbe realizzare una clinica privata come il presidente della Ternana Stefano Bandecchi e chi, invece, punta a qualcosa di minor impatto ma comunque rilevante. Sia per la riqualificazioe di un’area in grado, sia perché si parla di un fabbricato da una superficie totale di oltre 2.400 metri quadrati: va avanti il tentativo di una società privata di costruire una residenza protetta per anziani non autosufficienti con ricovero a regime residenziale in via Lambruschini, non distante dal comando provinciale dei carabinieri di via Radice.

A SETTEMBRE SI ERA IN STANDBY

Il progetto: c’è anche la terrazza

Si riparte

La novità è rappresentata dalla riapertura dei termini – Conferenza di servizi – in seguito alla variante e alle integrazioni progettuali presentate dalla dittà proponente, riguardanti in particolar modo il piano interratto e la diversa disposizione delle dotazioni territoriali nell’area circostante: la richiesta di autorizzazione alla Regione Umbria era già stata inviata in estate, così come la sfilza di pareri – di mezzo c’è anche Rfi vista la vicinanza con la ferrovia – per avere il via libera. Il progettista che ha in carico la progettazione è Luigi Giansanti.

Il progetto per l’area a verde

L’area verde

La residenza, se tutto dovesse filare liscio, sarà costituita da un piano interrato  e ulteriori tre fuori terra. I posti auto saranno 64, mentre per quel che concerne l’area a verde pubblico si parla di un’area di circa 1.564 metri quadrati con la piantumazione di 71 alberi ad alto/medio fusto e piante: lecci, magnolie, cipressi, biancospini, laurocerasi e lavande. A ciò si aggiunge la realizzazione di dieci parcheggi per biciclette, come impone la normativa sugli standard, sette dei quali su area privata ad uso pubblico. I pareri positivi dei vari enti restano validi, mentre occorrerà un nuovo ‘sì’ dei vigili del fuoco per le modifiche legate al piano interrato. A chiudere il cerchio una pista ciclabile a lato della struttura, a pochi passi dai binari.

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