‘La realizzazione dei lavori è urgente ed indifferibile in quanto le copiose infiltrazioni di acqua piovana hanno comportato e comportano l’inagibilità, anche se temporanea, della struttura con conseguente sospensione del servizio e gravi disagi per la collettività’. Oggetto della questione la biblioteca comunale di Terni e il Comune, dopo le recenti problematiche e il sopralluogo della I° commissione consiliare dello scorso 3 agosto, si mette in moto: approvato il progetto esecutivo per i lavori di restauro conservativo dell’ex palazzo comunale di piazza della Repubblica.

L’atto arriva a quasi due anni di distanza dalla delibera – giunta comunale – del 3 dicembre 2014 che sancì l’approvazione del progetto definitivo in riferimento ai lavori per ‘lo smontaggio e rimontaggio della copertura in cristallo previa bonifica e risanamento delle strutture portanti in acciaio verniciato, del risanamento strutturale e conservativo della fascia marcapiano e dello sporto di gronda e al rifacimento delle condotte di smaltimento acque piovane’. Impegno finanziario complessivo di 150 mila euro. Il problema è che da allora nulla si era mosso, scatenando le reazioni dell’opposizione. Anche perché di nuovi guai, nel frattempo, non ne sono mancati.
Tempistiche e gara La spesa di 150 mila euro prevede – questa l’ipotesi del Comune – la liquidazione di 100 mila nel secondo semestre dell’anno in corso e i restanti 50 mila nel primo semestre 2017. Tempo di realizzazione dei lavori di restauro quantificato in 120 giorni, consecutivi. Il primo step per l’affidamento dei lavori è l’individuazione, tra coloro che presenteranno domanda, di cinque soggetti: a loro sarà richiesto con lettera di invito di ‘svelare’ l’offerta secondo la procedura negoziata.
I lavori riguardano gli interventi sulla copertura in vetro, il rifacimento di guaine, canali di gronda-pluviali e il consolidamento e recupero delle fasce marcapiano e dello sporto di gronda. Nel primo caso prevista la rimozione dei moduli, la rimozione dei profili in lega rameottone di contenimento e sostegno dei moduli di copertura in vetro, la ripulitura e il risanamento delle strutture portanti in ferro ammalorate, la ripulitura e la bonifica dei giunti, il ricollocamento in opera dei moduli di copertura in vetro e dei profili in lega rameottone di contenimento e sostegno e la realizzazione nuova sigillatura con resine antigelive dei vari giunti. Nel secondo caso la rimozione delle converse, delle scossaline, delle canale e dei calatoi in avanzato stato di deterioramento e non più utilizzabili, il rifacimento di nuove converse e scossaline, inclusa la posa in opera di resine bituminose impermebilizzanti e la realizzazione di un nuovo sistema di smaltimento delle acque piovane di parte della copertura della chiostrina tramite la posa in opera di nuove canale e calatoi a vista collegati ai pozzetti di raccolta esistenti. Infine il consolidamento e il recupero delle fasce marcapiano e dello sporto di gronda attraverso la rimozione dell’intonaco e delle parti strutturali in avanzato stato di degrado e pericolanti, la pulizia approfondita delle superfici da ricostruire, la ricostruzione degli elementi strutturali in muratura, il rifacimento degli intonaci con idonea malta e il rifacimento tinteggiature.
La climatizzazione Affidati inoltre i lavori per la manutenzione degli impianti per l’importo complessivo di 11 mila e 150 euro, in quanto si ‘ritiene necessario ed indifferibile per scongiurare i rischi di surriscadamento eccessivo degli ambienti con conseguenti rischi per la salute degli occupanti’. Con calma, ma ci sono passi in avanti.