Terni, Bct senza pace: ascensori in panne

Piove dentro la biblioteca, che perde i pezzi e nella quale si va ai piani alti solo con le scale. Pasculli (M5S): «Scandaloso»

Condividi questo articolo su

Terni biblioteca vigili del fuoco lamiera (9)Non si può certo dire che ‘tanto tuonò che piovve’, perché lì dentro – nella Biblioteca comunale di Terni – ci piove già. Il soffitto mostra più di un segno di cedimento e le infiltrazioni d’acqua stanno danneggiando in maniera sempre più evidente la struttura. Ma non solo. Nel mese di gennaio, un grosso pezzo di lamiera, probabilmente una grondaia, lungo tre metri, si è schiantato al suolo nella centralissima piazza della Repubblica. Tragedia sfiorata che ha richiesto, più volte, l’intervento dei vigili del fuoco. E tanto per non farsi mai mancar nulla, nei giorni scorsi si sono rotti anche gli ascensori.

bct biblioteca comunaleLa denuncia arriva dal consigliere comunale del M5S, Federico Pasculli: «Ora mi sto stancando. Continua a piovere dal lucernario, con rischio delle persone che girano al di sotto del terzo piano. Gli ascensori sono 15 giorni che sono transennati in questa maniera, ero di passaggio e ho assistito personalmente alla scena di una persona anziana che non potendo fare tutte le scale è dovuta tornare a casa». Per non parlare, poi, delle persone disabili.

Terni biblioteca bct ascensori rotti 2I soldi Pasculli poi aggiunge: «Non so quante interrogazioni abbiamo fatto in merito alla Bct, tuttavia nonostante la determina che nel dicembre 2014 apriva un mutuo di 150 mila euro per il restauro della stessa, ad oggi siamo ancora allo stato di partenza, anzi peggio. Ma cosa dobbiamo fare per riuscire a farvi sistemare le cose, nemmeno quando ci sono i soldi ci si muove? Adesso presenterò l’ennesima interrogazione e poi ancora e poi ancora, fino allo sfinimento, finché chi di dovere non si muove. Ribadisco che la fortuna non è un protocollo di sicurezza».

I lavori La delibera di giunta a cui fa riferimento Pasculli, in effetti, comprendeva un ‘progetto definitivo’ che prevedeva «smontaggio e rimontaggio della copertura in cristallo, previa bonificia e risanamento delle strutture portanti in acciaio verniciato; risanamento strutturale e conservativo della fascia marcapiano e dello sporto di gronda; rifacikento condotte di smaltimento acque piovane».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli