di S.F.

La storia sarà lunga, d’altronde la gara per l’esecuzione dei lavori è prevista per il maggio 2024 e l’effettiva partenza per il dicembre successivo. Fatto sta che a palazzo Spada ci sono i primi ‘movimenti’ per mettere mano al miglioramento sismico, la ristrutturazione ed il restauro dell’ex convento di Colle dell’Oro: c’è l’approvazione al documento preliminare di progettazione e del metodo di affidamento per i servizi di ingegneria ed architettura per il progetto di fattibilità, definitivo ed esecutivo. Vale un importo base da 100 mila euro.
2022, EX CONVENTO COLLE DELL’ORO: SI CAMBIA
EX CONVENTO COLLE DELL’ORO, LA PROPOSTA

Cosa è previsto
A prepararlo ci ha pensato il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Nazareno Claudiani. In questa fase si parla dei lavori del I stralcio da 1,7 milioni di euro: la maggior parte – 1,1 milioni – arrivano da fondi assegnati dal commissario straordinario alla ricostruzione del sisma 2016, i restanti 600 mila da due mutui comunali attivabili nel biennio 2024/2025. La cifra complessiva stimata per il recupero è invece di 6,5 milioni di euro e nasce dagli ulteriori danneggiamenti causati dal terremoto di sette anni fa. Il II stralcio riguarderà la ristrutturazione delle aree più compromesse con riferimento al restyling delle componenti artistiche e storiche, riprogettazione naturalistica degli spazi esterni e ultimazione degli interventi strutturali.
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Tre preventivi
L’affidamento della progettazione avverrà dopo aver acquisito tre preventivi da società specializzate. L’ex convento – in passato ne ha parlato spesso il consigliere Michele Rossi – ha una superficie utile di 4.000 metri quadrati e al 2016 aveva come destinazione d’uso una casa di riposo. C’è una certezza, i problemi e le criticità non mancano: «Carenze di resistenza dei maschi murari nel piano e fuori del piano, irregolarità geometriche di configurazione, presenza di ampie aperture nei muri portanti, nicchie e vecchie aperture non tamponate o mal tamponate, problemi di portanza del terreno, danneggiamenti diffusi della copertura e dei setti orizzontali,degrado dei giardini esterni e del chiostro per la presenza di piante infestanti e ramaglie da bonificare», viene specificato. Il ruolo dell’edificio «impone comunque la‘ mission’ di difendere l’integrità dei luoghi, con il significato irrinunciabile di salvare la memoria collettiva. Recuperarlo e reintegrarne la funzione sociale rappresenta una chance importante per poter innescare nuovi possibili fattori di sviluppo per il territorio e generare ricadute positive sul patrimonio immateriale della città storica». Vicenda complicata. L’importo dei servizi di progettazione soggetto a ribasso è indicato in poco più di 131 mila euro.