Terni Reti: «Con le velostazioni miglioriamo la nostra offerta»

L’amministratore unico Befani: «Il servizio fornirà ricovero adeguato a chi utilizza le bici in modalità di interscambio con le auto»

Condividi questo articolo su

di Carlo Alberto Befani
amministratore unico Terni Reti

Terni Reti – che partiva dalla perdita del 2018 e dal pareggio del 2019 – ha chiuso il 2021 con un utile netto d’esercizio pari a 796 mila euro, e in base alle previsioni 2022 chiuderà con un utile netto d’esercizio superiore ad un milione di euro. Prendendo spunto da queste premesse – anche alla luce di quanto riportato in data odierna da un organo locale di stampa, che nei titoli mi ha attribuito termini che travisano quanto da me dichiarato, restituendone un senso radicalmente stravolto – ritengo che la scelta, condivisa con l’amministrazione comunale, di gestire le nuove velostazioni sia perfettamente in linea con la mission di Terni Reti e complementare con le altre sue attività, perché le inserisce nel sistema di mobilità che la società già gestisce, andando a migliorarne l’offerta.

Oltre a questo, proprio in ragione della nuova positiva situazione di bilancio della società, ritengo che un avvio sperimentale del nuovo servizio non comporterà alcuna preoccupazione economica, e che l’impatto quantitativo sarà in ogni caso trascurabile sui conti, anche se non possiamo prevedere se la gestione delle velostazioni potrà portare fin da subito un utile. Riteniamo comunque che questo nuovo servizio, che potrà essere attivato nel momento in cui saranno sistemati tutti gli aspetti tecnici, sarà comunque importante per implementare la mobilità sostenibile in città e per fornire un ricovero adeguato a chi utilizza le bici, quelle tradizionali e quelle elettriche, anche in modalità di interscambio con le auto (nei parcheggi di attestamento) e con i mezzi pubblici utilizzati da chi raggiunge la città e deve poi ulteriormente spostarsi. Una Terni ciclabile è l’obiettivo che l’amministrazione si è data da tempo: potrà essere raggiunto grazie alle infrastrutture già costruite o in costruzione, a servizi come quello delle velostazioni e soprattutto, con una corretta informazione e una diffusione costante della cultura della mobilità sostenibile.

Velostazioni a Terni Reti: «Ci proviamo prima di arrenderci»

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli