Dopo la performance di domenica 24 gennaio, che ha unito la città in piazza Tacito, rendendola partecipe della danza d’amore sul ghiaccio del Santo patrono, Stefano Sala, in coppia con la campionessa di pattinaggio Serena Angeli, l’artista e regista Paolo Consorti, a Terni per la prima volta, porta nelle sale di palazzo Primavera una personale ‘site-specific’ dedicata a San Valentino.
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‘Rebellio Patroni’ Il progetto artistico di Consorti, curato da Chiara Ronchini, in collaborazione con il Comune di Terni, attraverso diversi linguaggi, dalla pittura al video, invita il pubblico a incontrare i suo Santi nel vivo di ‘Rebellio Patroni’, offrendo al visitatore un cortocircuito tra memoria collettiva e sua trascrizione contemporanea. In occasione degli eventi valentiniani, Paolo Consorti porta sei opere del progetto avviato nel 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’operazione di Consorti prende vita in una possente rivisitazione dell’iconografia dei Santi nella quale cultura popolare e linguaggio artistico si fondono in uno sconfinamento continuo.
Patchwork visivo Con l’artista il rassicurante santino votivo diventa ‘fuori scala’ e fa spazio all’azione inattesa dei nostri patroni. Adesso lontani dal tradizionale immaginario collettivo, Santa Giustina, San Martino, San Benedetto, Santa Cristina irrompono nel presente con moti e azioni inaspettati. Una serie esclusiva di 15 santini, creata appositamente per la mostra presentata a Terni, sospende l’azione performativa che attraversa tutto il ciclo dei Santi e riconduce il linguaggio artistico entro le dinamiche dell’immagine. Pittura, fotografia, collage si fondono in un dinamico patchwork visivo.
L’amore Al piano terra di palazzo Primavera l’installazione di Consorti per la città di Terni. Una scultura a misura d’uomo, creata a mano, rappresenta un inedito San Valentino da scoprire negli aspetti più originali. All’ultimo piano la proiezione del docu-film scritto, diretto e girato da Consorti. Estensione della sua arte, fil-rouge dell’intero progetto artistico portato a Terni, racconta la nascita della mostra, imprimendo la realtà sullo schermo. Una prima visione che si spiega intorno al ‘bel Valentino’ e al suo amore sognato.
