di S.F.
Lo scontro tra un cittadino – S.D.S. le iniziali -, Comune di Terni e soprintendenza dell’Umbria per il padel panoramico in strada del Gioglio proseguirà il 23 settembre in udienza pubblica. Lo sancisce un’ordinanza del Tar Umbria firmata dal presidente Pierfrancesco Ungari. Questione di documentazione.
IL PADEL A TERNI ED I RICORSI AL TAR
La storia è nota. Il cittadino, difeso dall’avvocato Grisante Diofebi, ha depositato il ricorso nel 2023 per l’annullamento del provvedimento «con cui il Comune di Terni ha rilasciato alla società odierna controinteressata (Panoramic srl), con unico atto il permesso di costruire, l’autorizzazione paesaggistica e gli altri titoli abilitativi necessari per la realizzazione di un impianto sportivo per la pratica del padel e relativi edifici accessori». Di mezzo anche il parere favorevole della soprintendenza (novembre 2021) e della commissione comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio (novembre 2021).
GENNAIO 2023, DEBUTTA IL PADEL PANORAMICO A COLLE DELL’ORO
Il Comune di Terni è difeso da Paolo Gennari e la Panoramic srl da Umberto Segarelli. Costituita in giudizio anche la soprintendenza. L’esito? «La parte ricorrente ha preannunciato la necessità di proporre motivi aggiunti avverso l’autorizzazione unica numero 20/2022 adottata dal Comune di Terni ma depositata in giudizio da quest’ultimo il 9 aprile del 2025 priva dei relativi allegati». Di conseguenza il Tar spiega che «è interesse del ricorrente poter visionare tutta la documentazione allegata all’autorizzazione unica, oltre alla relazione dell’archeologo richiesta dalla soprintendenza e all’autorizzazione unica ambientale della Regione Umbria, al fine di poter proporre eventuale impugnativa nella completezza degli elementi istruttori disponibili».
MARZO 2022, SEMAFORO VERDE AL PROGETTO
Il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto perciò «di ordinare al Comune di Terni di produrre tutta la documentazione entro il termine di 15 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza e di fissare per il proseguo della trattazione la pubblica udienza del 23 settembre 2025». Vedremo se ci saranno ulteriori sviluppi.