Terni, scoperto ‘market’ della droga in via Lombardia

Sequestrato quasi mezzo chilo di stupefacenti dai carabinieri che hanno arrestato un 41enne del Marocco

Condividi questo articolo su

Era agli arresti domiciliari ma partendo dalla sua abitazione di via Lombardia e utilizzandone anche una attigua, disabitata, non aveva evidentemente smesso di gestire il ‘giro’ che a Terni lo vede in una posizione del tutto centrale rispetto allo smercio di droga. A scoprirne le attività illecite sono stati però i carabinieri del comando stazione di Terni e del nucleo investigativo, sabato 18 aprile, che lo hanno arrestato in flagrante su disposizione del pm Raffaele Pesiri. Ora il soggetto – M.H. le sue iniziali, 41enne di nazionalità marocchina – si trova in carcere con convalida fissata per mercoledì mattina, di fronte – per via telematica – al giudice Simona Tordelli. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.

I ‘movimenti’

I militari lo monitoravano da tempo: nel corso dei servizi di osservazione, controllo e pedinamento, avevano notato una sua strana abitudine. Approfittando del permesso di uscire dalla propria abitazione, dalle ore 17 alle 19 per ragioni di lavoro, il 41enne si portava spesso all’interno di un appartamento attiguo al proprio, sempre in via Lombardia e disabitato, entrando da una finestra ed uscendo di solito dopo circa mezz’ora. Una condotta a dir poco sospetta, visti i precedenti.

Droga e soldi

Nella mattinata di sabato, nel corso di un servizio dedicato, i carabinieri sono passati all’azione, effettuando la perquisizione dell’abitazione dove l’uomo risiede e recandosi con lui presso quella attigua. Nel secondo appartamento non è stato semplice scovare la droga, ben nascosta all’interno di un’intercapedine ricavata in un vecchio mobile. Lì dentro i militari hanno trovato una scatola con dentro 13 bustine di cocaina, termosaldate – per un totale di 368 grammi – oltre a una confezione di mannite in parte usata. Sempre in quell’abitazione, ma in cantina, i carabinieri della stazione di Terni e del nucleo investigativo hanno recuperato due ovuli di eroina per 23 grammi totali, nove bustine di cocaina per un peso di 3 grammi, un’altra bustina di ‘coca’ contenuta in un barattolo di vetro per altri 9 grammi di droga, un bilancino elettronico, un micro telefono cellulare, un’agenda e fogli manoscritti in lingua araba. All’interno dell’abitazione principale, invece, c’erano un telefono cellulare e la somma complessiva di 7064,80 euro in banconote di vario taglio e monete, soldi in parte nascosti all’interno di una scarpa da donna e in alcune scatole per indumenti.

L’indagine non si ferma

Scontato l’arresto, con l’indagine destinata a proseguire per ricostruire nel dettaglio tutti i ‘giri’ del soggetto, sia sul fronte approvvigionamento che su quello relativo allo spaccio.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli