Non si sentono sicuri e lo hanno ribadito ancora, soprattutto a causa delle quattro forti scosse di mercoledì 18 gennaio. Sono i genitori della scuola primaria ‘Carducci’ – borgo Rivo – che, una volta riaperti gli istituti scolastici della città dopo l’ordinanza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, sono andati in consiglio comunale per far arrivare il messaggio in maniera più diretta: incontro con la conferenza dei capigruppo, la giunta ed il sindaco, con la richiesta di far spostare i bambini.
LA SCHEDA UFFICIALE DI VALUTAZIONE DELLO STABILE

Vulnerabilità 0 Il comitato genitori della scuola sottolinea che «dalla documentazione a noi fornita dal Comune riguardante le verifiche di vulnerabilità sismica, è emerso che la ‘Carducci’ ha un indice di vulnerabilità 0, cioè che l’edificio non rispetta alcuna norma di sismicità e non esiste alcuna garanzia che possa reggere ad altre scosse di terremoti, anche di entità lieve».
Paura e adeguamento Il timore è legato al fatto che possano verificarsi ulteriori terremoto di forte magnitudo: «La commissione – la nota del comitato – grandi rischi della protezione civile ha diramato, dopo la scossa del 18 gennaio, un comunicato ufficiale in cui avverte del rischio di nuove scosse, anche di magnitudo superiore, e si è rimessa alle decisioni dei sindaci per garantire la sicurezza dei cittadini. Il Comune ha già individuato una sede dove ospitare i bambini durante i lavori di adeguamento sismico che sarebbero dovuto iniziare a settembre».

Spostamenti e pericoli In definitiva il comitato ha chiesto «per quale motivo non sia possibile spostare i bambini immediatamente (stessa richiesta fu fatta per Gabelletta), scongiurando così il rischio che da qui a giugno nuove scosse di terremoto ne mettano in pericolo l’incolumità. La giunta – conclude – ha preso atto della richiesta, ha riconvocato il comitato per i primi giorni della prossima settimana per fornire una risposta nel merito».