di S.F.
Terni ed il suo territorio provinciale ancora senza un mattatoio. Di tempo da quando c’è stata la demolizione della struttura al Foro Boario per far posto al palaTerni ne è passato – siamo quasi a due anni – molto e al momento di concreto c’è poco o nulla: è stato questo uno dei temi principali trattati martedì pomeriggio in III commissione consiliare in occasione dell’audizione dell’assessore al commercio dell’esecutivo Latini, Stefano Fatale. La sensazione è che, al netto delle parole e delle buone intenzioni, in mano per ora ci sia pochino.
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La mancanza
Si è parlato di commercio in centro, riqualificazione dei mercati rionali, eterno problema largo Manni, parcheggi e sistema di filiera: «Per questo sarà fondamentale anche il progetto del mattatoio. Resta un obiettivo fondamentale e che l’amministrazione non intende tralasciare. Insieme all’aiuto – le parole di Fatale in merito al Documento unico di programmazione 2022/2024 – della Regione Umbria perché il problema della lavorazione delle carni e della sua filiera è un problema di tutta la provincia ternana e forse anche dei territori limitrofi». In linea di massima concetti già espressi in passato e tra i consiglieri c’è chi lo fa notare per capire se, rispetto al passato, ci sia stato qualche sviluppo fattivo.
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«Non ci sono progetti chiari»
Sono Federico Pasculli (M5S) e Valdimiro Orsini (Misto) a pungolare sul tema: «C’è davvero intenzione di farlo? Ad oggi – i dubbi del consigliere pentastellato – non c’è nessun progetto chiaro». Stesso discorso per il secondo: «I problemi sono sempre quelli, mattatoio e ‘riqualificazione’ del commercio. Sul mattatoio non mi sembra ci sia volontà». In replica Fatale ha aggiunto un paio di aspetti non di poco conto: «Ripeto, è fondamentale. Vero che se ne parla da molto: noi abbiamo fatto delle scelte e ci siamo assunti le nostre responsabilità. Abbiamo trovato un’area che sia baricentrica e di sviluppo non solo per noi, ma anche per la Valnerina, Narni, Amelia ed è attaccata alla E45. E non nascosta dietro Sabbione. Chiaro che è un’opera che non si può fare semplicemente pubblica, chi è del settore sa bene che i mattatoi sono quasi tutti privati. Siamo disponibili e abbiamo varie interlocuzioni con la Regione: loro sono disponibili in parte, abbiamo bisogno di avere accanto degli imprenditori seri per costruirlo e sviluppare una filiera delle carni di rilievo. Il Comune è pronto a fare il suo». In definitiva si è ancora alla fase di ricerca. Da ricordare che l’area individuata per realizzarlo è in strada di Tavernolo, non distante dal centro di finitura Ast.