Terni, settimana calda per politica e giustizia

Riprende l’attività del consiglio comunale – con il sindaco tornato nel pieno delle proprie funzioni – e prosegue quella della magistratura con il Tribunale del Riesame

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Giovedì prossimo – 1 giugno – tornerà a riunirsi il consiglio comunale, con il sindaco Di Girolamo tornato nel pieno delle sue funzioni e che, è stato detto lunedì mattina nella conferenza dei capigruppo che ha stilato il calendario dei lavori, svolgerà una relazione sulle vicende che hanno interessato lui e l’intera amministrazione.

I mutui Ma nel corso della seduta del consiglio si discuterò anche di quattrini. Perché all’ordine del giorno sarà inserita la proposta, a farla sarà l’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, della rinegoziazione di oltre 300 mutui già contratti dal Comune con la Cassa depositi e prestiti. La rinegoziazione, oltre all’allungamento delle scadenze e alla variazione dei tassi di interesse, comporterebbe il ‘salto’ delle rate che il Comune dovrebbe pagare nel 2017 8slitterebbero all’anno prossimo) e questo farebbe molto comodo a palazzo Spada stante la procedura di riequilibri ancora in attesa del ‘via libera’ governativo.

Il Riesame Martedì pomeriggio alle 15, invece, il Tribunale del Riesame di Perugia prenderà in esame il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Donzelli, contro le misure interdittive – sospensione di sei mesi dal lavoro – applicate dal gip Federico Bona Galvagno nei confronti del dirigente ai lavori pubblici del Comune di terni Renato Pierdonati e del funzionario Federico Nannurelli.

L’INCHIESTA IN COMUNE

La vicenda Entrambi i dipendenti comunali sono coinvolti nell’indagine ‘Spada’ che ha portato, lo scorso 2 maggio, all’arresto del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, il primo rimesso in libertà martedì dal Riesame e il secondo uscito dai domiciliari il 4 maggio, su ordine dello stesso gip che in sostituzione aveva applicato la misura della sospensione dall’attività di amministratore comunale.

COMUNALI SOSPESI: «RICORSO AL RIESAME»

La sospensione I due dipendenti comunali erano stati sospesi lo scorso 10 maggio su ordine del gip di Terni che aveva accolto le richieste formulate dal pm Raffaele Iannella a seguito dell’interrogatorio tenutosi in tribunale. Conseguentemente l’avvocato Donzelli, oltre a giudicare la misura «ingiusta e sproporzionata», aveva anticipato il passo del Riesame per ottenere la revoca delle misure. Successivamente il vice sindaco Francesca Malafoglia, con il primo cittadino ancora costretto ai domiciliari, aveva conferito temporaneamente l’incarico di dirigente ai lavori pubblici a Carla Comello, mentre la posizione organizzativa di Federico Nannurelli era stata delegata al collega Stefano Marinozzi.

Gli ‘atti’ in piazza Si attende con curiosità intanto, di verificare se e come il M5S darà seguito alla promessa-minaccia di leggere pubblicamente gli atti dell’inchiesta su palazzo Spada e – pure – le intercettazioni telefoniche che l’hanno caratterizzata: l’annuncio è stato dato sabato scorso e adesso non resta che aspettare che lo si faccia.

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