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Dramma sfiorato nella tarda mattinata di ieri a palazzo Spada, prima sede del Comune di Terni. Un uomo di 35 anni, ternano, si è infatti presentato nel cortile dello storico edificio, chiedendo di essere ricevuto da qualcuno che potesse ascoltare la sua vicenda e, magari, dargli una mano per risolvere alcune problematiche che sarebbero di carattere per lo più personale. L’uomo ad un certo punto, forse nella convinzione che non sarebbe stato possibile incontrare qualche rappresentante delle istituzioni o degli uffici, ha estratto una bottiglietta di plastica di quelle da mezzo litro e si è cosparso gli indumenti con del liquido infiammabile, contenuto nella stessa bottiglia. Poi ha preso in mano un accendino, minacciando di darsi fuoco. La tensione a quel punto è diventata paura ma fra chi era presente e chi è intervenuto – sul posto c’erano il capo di Gabinetto del Comune Aldo Bernocco, i consiglieri comunali Valdimiro Orsini, Marina Severoni, Roberto Pastura – è stato possibile allertare gli uscieri e le forze dell’ordine che hanno preso in mano la situazione. Fra i primi ad intervenire, l’avvocato del Comune Francesco Silvi che ha subito chiamato la polizia Locale e gli addetti alla sicurezza di palazzo Spada, contribuendo direttamente a scongiurare il peggio: «È stata una scena forte, me la sono trovata davanti e ho cercato subito di attivarmi – dice -. È andata bene, fortunatamente». Così, dialogando con i presenti, come lo stesso Bernocco che lo ha condotto nel suo ufficio, il 35enne si è calmato, ha spiegato le ragioni di quel gesto, è stato ascoltato e confortato. Sul posto, l’immediato intervento degli agenti della squadra Volante, della polizia Locale, dei vigili del fuoco e del 118 è servito a garantire la sicurezza quando ancora la situazione rischiava di volgere al peggio. Alla fine l’uomo è stato condotto in ospedale per gli accertamenti del caso e il tutto si è risolto nel giro di una mezz’ora.