Terni, sisma: il Comune sblocca i pagamenti

La giunta comunale delibera il pagamento del Contributo per l’autonoma sistemazione. De Luca (M5S) esulta: «Dopo 10 mesi finalmente un risultato»

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Alla fine – anche se sarà indispensabile un passaggio nel prossimo consiglio comunale – le 24 famiglie ternane le cui case hanno subìto dei danni a causa delle scosse di terremoto del 2016 e che per questo sono state dichiarate inagibili, riceveranno i soldi del Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas) che spettano loro.

IL TERREMOTO

La delibera La giunta comunale, infatti, ha deliberato «l’erogazione immediata a favore dei soggetti dichiarati idonei, dei fondi regionali destinati alla popolazione assoggettata alla dichiarazione di inagibilità della propria abitazione a seguito degli eventi sismici del 2016», oltre che di approvare una variante relativa ad un capitolo di bilancio «prevedendo l’imporlo stimato per l’anno 2017 di 150.000 mila euro».

M5S esulta «Dopo 10 mesi finalmente le famiglie ternane rimaste senza casa avranno ciò che gli spetta. Ringrazio il capogruppo del Partito Democratico, Andrea Cavicchioli, per aver sostenuto la nostra richiesta – dice il capogruppo del M5S in Comune, Thomas De Luca – e tutti i consiglieri che hanno espresso il loro voto favorevole. È difficile rimanere silenti di fronte all’arroganza dimostrata dalla giunta che si è mossa solo dopo lo spauracchio della proposta di delibera depositata dal M5S, farneticando cifre su contributi erogati che le famiglie avevano ancora ricevuto. Sarebbe stato opportuno tacere visto che la delibera approvata in fretta e in furia, dopo 10 mesi di menefreghismo, non era nemmeno all’ordine del giorno della giunta di ieri. Una dimostrazione del fatto che senza il nostro fiato sul collo, fosse stato per loro, i terremotati avrebbero potuto aspettare benissimo novembre. L’accusa di ostruzionismo sul bilancio è un puro delirio che non merita commento. Con soli 17 voti la maggioranza può procedere a qualsiasi deliberazione di bilancio ma forse Piacenti D’Ubaldi non conosce né la legge né il regolamento. Seppur una piccola vittoria è una grande soddisfazione, uno stimolo ad andare avanti e fare del nostro meglio».

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