Terni, sparo su casa: denunciato ‘cecchino’

In piena notte una donna di Cesi si è ritrovata la finestra del bagno in frantumi e un proiettile in terra: denunciato un 47enne

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L'arma usata per fare fuoco sull'Itis

L’arma usata per fare fuoco sull’Itis

Ancora un episodio, a Terni, legato ad armi – in questo caso da fuoco – utilizzate impropriamente, con proiettili vaganti che per fortuna non hanno raggiunto nessuno. Ma che hanno attivato le indagini, e le conseguenti denunce, da parte della polizia di Stato. Come nel caso dell’85 enne ex impiegato di banca intercettato lo scorso settembre e il ternano di 60 anni che il 15 ottobre ha sparato, accidentalmente, un colpo di carabina poi finito all’interno dell’Itis di via Cesare Battisti.

Proiettile in casa Questa volta il fatto è accaduto a Cesi: intorno alle una di mercoledì notte una residente della zona ha chiamato il 113, dicendo di aver sentito un colpo di arma da fuoco e subito dopo di aver trovato la finestra del bagno in frantumi e in terra, fra i vetri, un proiettile. La polizia è arrivata immediatamente sul posto ed ha verificato la presenza di un foro di circa 5 centimetri sull’anta destra della finestra. Dagli accertamenti è emerso che proprio di fronte a quella finestra, in linea d’aria a circa 25 metri di distanza, c’era una abitazione dalla quale verosimilmente poteva essere stato esploso il colpo.

Denuncia e sequestro Gli agenti della Volante – coordinati dal dirigente Enrico Aragona – hanno identificato un uomo di 47 anni, originario di Roma ma residente in zona, che di lavoro fa l’operaio metalmeccanico a Terni. Dagli accertamenti in banca dati, è risultato regolarmente detentore di un revolver calibro 38 special, compatibile con l’ogiva rinvenuta. Dopo un momento di iniziale esitazione, l’uomo ha raccontato che gli era partito accidentalmente un colpo dalla pistola che aveva trapassato anche il portone d’ingresso della sua abitazione, prima di infrangere la finestra dell’appartamento antistante. Il 47enne è stato denunciato a piede libero per il reato di esplosioni pericolose, mentre revolver e munizioni sono stati sequestrati. Il questore Carmine Belfiore ha inoltre disposto l’immediata revoca dell’autorizzazione alla detenzione dell’arma.

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