Terni, spettacolo pubblico/privato con animali: c’è chi chiede lo stop

Nell’ambito del confronto per la modifica del regolamento comunale sul benessere animale c’è anche questo aspetto. Nannurelli: «Vietarlo non è consentito»

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di S.F.

C’è anche una questione circhi aperta in questo momento a Terni nell’ambito del confronto sul regolamento comunale 2013 per la tutela e la difesa degli animali per favorire il miglior rapporto uomo-animale-ambiente. Del tema se ne è parlato brevemente nella II commissione consiliare di martedì mattina a palazzo Spada.

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Le richieste

La richiesta e l’esito

Si tratta di una delle proposte di Alternativa Popolare. Tra i vari emendamenti c’è la ‘previsione di un divieto su tutto il territorio comunale di qualsiasi forma di spettacolo o intrattenimento pubblico o privato che preveda l’utilizzo di animali, ivi compresi circhi’. Si può fare? Il tema è interessante e spesso dibattuto. A dare delucidazioni ci ha pensato il funzionario del Comune, Federico Nannurelli, su input del consigliere Cinzia Fabrizi (FdI): «Può portare problemi da un punto di vista tecnico?». L’ingegnere ha tirato in ballo una normativa di oltre mezzo secolo fa: «C’è la legge 337 del 1968 che riconosce la funzione sociale di circhi equestri e spettacoli viaggianti. Credo che vietare l’uso di animali non sia consentito, ma bisognerebbe andare a disciplinare nel dettaglio», la spiegazione. Vedremo cosa ne uscirà.

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