Aggredito in corso Vecchio, a Terni, da un soggetto – passamontagna in testa e cappello a coprirlo – sbucato all’improvviso da vico Lungo. In un orario ‘normale’ – le 20.15/20.30 – in un centro sì, forse abbastanza vuoto, ma illuminato dalle luci natalizie. Un contesto, in sostanza, in cui la città è ancora ‘viva’ e le persone si fanno due passi in centro, per spostarsi o semplicemente per fare un giro o tornare a casa.
La violenta disavventura è accaduta lunedì a un ragazzo ternano di 19 anni che, zaino in spalla, se ne stava ritornando a casa dopo l’allenamento. Il soggetto – da quanto appreso – dopo essere spuntato dal vicolo, ha cercato di strappargli di dosso la borsa sportiva e poi lo ha colpito con un violento pugno al petto. Il giovane, tuttavia, non si è fatto intimorire e, d’istinto, lo ha spintonato fino a farlo cadere. A quel punto l’uomo – descritto come piuttosto corpulento – ha preso ed è scappato dalla scena.
«Tutto ciò impressiona – commenta il padre del ragazzo – e come ha colpito me, la cosa ha shoccato anche mio figlio. Nessuno di noi pensa di poter essere aggredito nel centro di Terni, in un contesto normale, all’improvviso da uno sconosciuto. A scopo di rapina. Eppure evidentemente accade. Mio figlio è uno sportivo, ha avuto la prontezza di reagire, ma se quel tizio fosse stato armato di coltello? Se la vittima fosse stata una persona più esile? Forse staremmo raccontando altro. Ma la gravità non per questo è minore ed è bene riflettere».