Terni, stop risorse per riassetto Ztl: la III° commissione ‘boccia’

L’amministrazione vuol trasferire i fondi di un mutuo 2013 a favore di Agenda Urbana: c’è chi si astiene e chi non vota, niente esito positivo. Dubbi anche dalla maggioranza

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Una variazione di utilizzo di un mutuo contratto nel 2013 – con Cassa depositi e prestiti – per 300 mila euro utile al riassetto della Ztl e del centro storico. Questo l’atto discusso mercoledì pomeriggio in III° commissione consiliare a Terni con esito non positivo per la maggioranza: tre favorevoli e altrettante astensioni, niente da fare per la proposta avanzata dal vicesindaco Benedetta Salvati.

LE INTENZIONI DEL COMUNE CON IL MUTUO ZTL: I DETTAGLI

Terni, via mutuo per riassetto Ztl: ‘spostato’ per Agenda urbana

Alessandro Gentiletti

Di cosa si tratta

In estate nell’atto dell’esecutivo era stato specificato che era venuto meno l’interesse pubblico per l’investimento – approvato l’11 novembre 2013 dalla giunta Di Girolamo – legato al II° stralcio del progetto per il riassetto della Ztl. Con trasferimento dei quei fondi a favore delle opere di Agenda Urbana (mobilità sostenibile in primis). In commissione tuttavia non è arrivato il parere positivo considerato che Lucia Dominici (FI) non ha partecipato al voto: «Una buona notizia. La terza commissione – spiega Alessandro Gentiletti di Senso Civico – ha bocciato oggi una variazione di bilancio richiesta dall’assessora Salvati, che toglieva risorse non utilizzate alla rimodulazione della Ztl (finanziate con un mutuo vincolato del 2013). Una decisione importante che speriamo il consiglio confermi perché il tema della Ztl e del suo ripensamento è cruciale per lo sviluppo della citta. Ciò dimostra l’approssimazione di questa amministrazione che nel 2019 ha approvato il Pums ma poi non ha le risorse e le vuole togliere a quelle già destinate e ottenute dalla precedente amministrazione. È importante perché Agenda Urbana e ripensamento del sistema di traffico limitato, in modo moderno e serio, anche attraverso la zonizzazione – conclude – e il coinvolgimento degli operatori, è una priorità che tutti dobbiamo difendere».

Michele Rossi

Dubbi anche dalla maggioranza

Tra gli astenuti anche Michele Rossi di Terni Civica, esponente della maggioranza: «Purtroppo è stato detto – il suo pensiero – che si devolve il mutuo del 2013 ad altro perché decade l’interesse sulla riorganizzazione della Ztl. Intendo astenermi in consiglio comunale su questo atto se prima non sarò stato rassicurato politicamente su quanti e quali nuovi finanziamenti ci saranno per la necessaria ed auspicata riorganizzazione della Ztl. Questa rimane una priorità dell’attuale amministrazione e la tematica sentita dalla città non può essere disattesa: non vorrei che la decisione di oggi di devoluzione di questo mutuo sia la pietra tombale sul voler mettere mano alla Ztl di Terni affrontandone criticità e migliorandola», il timore.

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