Ci sarebbe da sorridere se non stessimo parlando di uno degli incroci stradali più pericolosi di Terni, quello fra viale Brenta e via Piave, dove gli incidenti – anche seri – accadono con una frequenza decisamente alta. Proprio sull’incrocio in questione, scendendo su viale Brenta verso lungonera Savoia, sul lato destro della carreggiata campeggia un segnale di ‘stop’ che è stato posizionato ad un’altezza di circa 5 metri. Difficile che gli automobilisti riescano a farci caso. Meglio posizionato e più visibile è quello sul lato sinistro anche se il tratto di strada in questione meriterebbe tutte le cautele del caso, piuttosto che un cartello posizionato a quell’altezza. Da qui la richiesta, logica, di provvedere a rendere la segnaletica utile ed efficace, abbassando lo ‘stop’ che attualmente è assicurato al cantiere adiacente, visto anche il livello di rischio di quell’incrocio.
L’interrogazione
A chiedere che si intervenga per evitare spiacevoli situazioni è il consigliere di Terni Civica, Michele Rossi, con una specifica interrogazione: «Da sempre questo incrocio – spiega nell’atto – risulta pericoloso e sarebbe necessario intervenire magari riqualificando la segnaletica stradale, predisponendo zone 30 diffuse nelle strade del quartiere (aree della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano), oppure potenziando la pubblica l’illuminazione (spesso coperta dal fogliame delle piante) o mettendo dei rallentatori di velocità in prossimità di via Piave».