di S.F.
Il bando – mobilità esterna volontaria – era scattato lo scorso 9 agosto e lunedì mattina in biblioteca c’è stata la prova orale per completare la procedura. In lizza erano in tre: il ternano Roberto Longari, la narnese Cinzia Stefanangeli e il campano Luigi Napoli, tra l’altro tutti già protagonisti in altre selezioni di palazzo Spada. Ebbene, non ha vinto nessuno perché c’è stato un finale a sorpresa. Servirà un nuovo iter l’incarico di dirigente all’istruzione e alla cultura.
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Le posizioni
I tre candidati erano stati ammessi alla selezione il 26 settembre e dopo una prima valutazione davanti a tutti c’era Longari, tra l’altro già attivo in Comune dal 1996 al 2002 in qualità di funzionario amministrativo: con un punteggio di 25,38 (curriculum) si presentava al colloquio in pole rispetto alla Stefanangeli (23,50) e Napoli (21,69). A giudicarli la commissione esaminatrice composta dal dirigente del Comune di Perugia Amedeo Di Filippo, il segretario generale Giampaolo Giunta e la dirigente del Comune di Spoleto Dina Bugiantelli.
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Il ‘taglio’
L’iter è infruttuoso. Motivo? «La commissione esaminatrice non ha individuato, tra i candidati che si sono presentati al colloquio, nessuno avente le caratteristiche professionali corrispondenti alle esigenze dell’amministrazione in relazione al profilo ricercato». Due righe e pratica chiusa, senza ulteriori specificazioni. Da segnalare che Longari (parlando dei candidati del territorio) da anni è impegnato all’Asl di Rieti come responsabile degli affari generali-legali, la Stefanangeli ha una vasta esperienza nel ruolo di segretario comunale (Scheggino, Avigliano Umbro, Fratta Todina, Massa Martana, Scheggino, Montecastrilli, dal 2016 è abilitata per i Comuni oltre i 65 mila abitanti) e come consulente giuridico dell’Autorità di ambito per il servizio idrico integrato di Terni.