Tanta paura, un bel po’ di danni, ma per fortuna nessuno si è fatto male. A Collescipoli, nel primo pomeriggio di domenica, si è però sfiorata la tragedia.
Il tetto sfondato
Il crollo Alcuni pesanti pezzi del campanile della chiesa di Santa Maggiore si sino staccati, precipitando sul tetto della casa a fianco. Sfondandolo. Per una fortunata coincidenza nei locali non c’era nessuno e i danni, ingenti, sono quindi limitati all’immobile.
I vigili del fuoco al lavoro
Emergenza I vigili del fuoco di Terni hanno provveduto a rimuovere i detriti e a riposizionare coppi e sottocoppi, per rimettere in sicurezza il tetto ed evitare infiltrazioni d’acqua. Ora, ovviamente, si dovranno verificare le condizioni delle strutture del campanile e della casa.
L’organo Hermans
L’organo La chiesa di Santa Maria Maggiore è famosa perché ospita il famoso organo Hermans, costruito dal fiammingo Willelm Hermans nel 1678 e considerato tra i più importanti organi antichi d’Italia. Nel piccolo borgo alla periferia di Terni, ogni anno si svolge il festival musicale che dallo stumento e dal suo creatore prende il nome. Anche per la presenza del prezioso strumento, quindi, si stanno già predisponendo i controlli statici dell’intera struttura.
La diocesi In seguito all’accaduto, nella giornata di lunedì la diocesi di Terni ha diramato una nota: «Si precisa che quanto accaduto a Collescipoli, con il distacco di una piccola porzione d’intonaco dalla cuspide del campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore, avvenuta in occasione della notte di maltempo e forte vento del 5 marzo scorso, non ha provocato nessun danno rilevante che giustifichi gli allarmismi o richiami a tragedie evitate, così come riportato da alcuni siti e giornali». Per la diocesi si è quindi trattato «di una rottura di pianelle e coppi in una zona circoscritta, senza danni a persone o strutture sottostanti. Si fa presente – si legge nella nota – che il tetto dell’edificio colpito è di comproprietà della parrocchia di Collescipoli. È stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per motivi di sicurezza e di correttezza istituzionale».
