Terni, Uil: «Le imposte e le tasse sono alte»

Il sindacato rende noti altri dati: «Necessaria una ‘piattaforma’ rispetto alla tassazione locale»

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La Uil, che sta per dare inizio all’ormai tradizionale Meeting – si svolgerà dal 21 al 28 giugno al bosco di Collerolletta – dopo aver affrontato i temi dei redditi su cui indagare, va all’attacco sulle tariffe locali relative ad imposte e tasse.

L’Irpef «Quella comunale, facoltativa – dice la Uil – può essere deliberata o con aliquota unica (dallo 0,1 allo 0,8%), o con aliquote differenziate per scaglioni di reddito facendo riferimento a quelli dell’Irpef nazionale.
I Comuni possono, altresì, prevedere soglie di esenzione (per tutti i redditi, non è possibile distinguere il reddito da lavoro dipendente e pensione dal reddito da lavoro autonomo). Ciò, però, significa, che sotto tale limite l’Irpef comunale non è dovuta e al di sopra si paga sull’intero imponibile».

Irpef Provincia di Terni

La tabella relativa all’Irpef

I dati Dall’indagine della Uil di Terni, realizzata grazie al servizio politiche territoriali della Uil nazionale, emerge che l’aliquota media applicata nei 33 Comuni nel 2014 è dello 0,66% a fronte dello 0,59% della media nazionale. «L’addizionale comunale Irpef viene applicata nella totalità dei Comuni della provincia di Terni. Sono 13 i Comuni che hanno deliberato soglie reddituali di esenzione al di sotto delle quali non si paga, ma per le quali al di sopra si paga sull’intero imponibile. Sono 4 i Comuni che applicano l’Irpef con aliquote con scaglioni di reddito, mentre i restanti 29 Comuni applicano l’aliquota unica. 12 Comuni (compreso il capoluogo), applicano l’aliquota massima dello 0,8%, 2 Comuni l’aliquota dello 0,7%; 13 Comuni applicano un aliquota compresa tra lo 0,4% e lo 0,6%. I Comuni dove l’aliquota è più bassa sono Attigliano, Baschi e San Gemini».

Tasi prima casa Ad oggi, dice la Uil, «nessun Comune della provincia di Terni ha pubblicato sul sito del ministero dell’economia le aliquote della Tasi per il 2015 e pertanto l’acconto si pagherà con le aliquote deliberate lo scorso anno. In base alle delibere lo scorso anno l’aliquota media della Tsi applicata in provincia di Terni è del 2,18 per mille superiore alla media nazionale (1,95 per mille)».

La tabella relativa alla Tasi

La tabella relativa alla Tasi

I Comuni Sono 6 i Comuni (compreso il capoluogo), «che mitigano le aliquote con l’introduzione di qualche forma di detrazione. Soltanto il Comune di Orvieto ha optato per l’aliquota massima del 3,3 per mille, gli altri hanno optato per aliquote che vanno dall’1 per mille al 2,9 per mille. In particolare Porano e Narni applicano il 2,9 per mille; 12 Comuni applicano il 2,5 per mille (Terni, Allerona, Amelia, Arrone, Avigliano Umbro, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ferentillo, Montefranco, Otricoli, Parrano, Polino); San gemini il 2,4 per mille; Giove un aliquota compresa tra il 2 per mille e il 2,3 per mille; Guardea il 2,2 per mille; 7 Comuni il 2 per mille (Fabro, Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, San Venanzo, Stroncone); il resto applicano un aliquota compresa tra l’1 per mille ed l’1,8 per mille. Il Comune dove si paga di meno è Calvi (1 per mille) poi con il 1,5 per mille Acquasparta, Alviano, Attigliano, Montecastrilli».

Il convegno «Lunedì mattina a Collerolletta «in quello che è il primo convegno del Meeting – spiega il segretario provinciale del sindacato, Gino Venturi – la Uil definirà insieme al segretario nazionale, Guglielmo Loy, la propria piattaforma anche rispetto alla tassazione locale, sapendo che agendo sui diversi tributi comunali (Imu, Tasi, addizionali Irpef, imposta di soggiorno e altri ancora) si può tassare di meno il lavoro e favorire la ripresa economica».

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