Terni, verifica progetto teatro Verdi: ok per la Rina Check di Genova

Appalto da valore base di oltre 100 mila euro: aggiudicazione provvisoria alla società ligure. Ma offerta anomala, verifiche da ultimare

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di S.F.

Tecnicamente la procedura non è ancora conclusa perché l’offerta risultata vincitrice è anomala e di conseguenza vanno fatte tutte le verifiche del caso. Fatto sta che, salvo sorprese, della verifica della maxi progettazione definitiva complessiva ed esecutiva del primo stralcio funzionale per la riqualificazione del teatro Verdi di Terni se ne occuperà la Rina Check di Genova. Le altre tre società in lizza erano – seppur, come detto, l’iter è ancora aperto – la Quality Survey Controls srl di Milano, la Servizi ingegneria innovativa personalizzata di Napoli – in Rtp – e l’ingegnere Onofrio Dennetta di Caserta. L’importo a base di gara era di 102 mila euro e la questione è in mano agli uffici tecnici dei lavori pubblici.

Teatro Verdi Terni: quattro in lizza per verifica progettazione

L’organo per la verifica

La Rina Check è la società del gruppo Rina accreditata in qualità di organismo di ispezione per le costruzioni edili, opere di ingegneria civivile ed impiantistica. Come da prassi da palazzo Spada sono stati richiesti i giustificativi per l’offerta presentata: una volta ricevuti e valutati ci sarà l’aggiudicazione efficace. Tra i compiti da svolgere il check sulla «completezza della progettazione architettonica in termini di utilizzabilità del teatro, visibilità ecc., rispondenza ed efficacia delle scelte di progetto in materia di sicurezza antincendio, verifica dell’economicità e efficienza dell’impiantistica generale, congruità della resa acustica generale, in merito alla normativa antisismica vigente il raggiungimento del grado di sicurezza richiesto (minimo 60%), la coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti, la congruità dei prezzi proposti, i presupposti per la durabilità dell’opera nel tempo e la manutenibilità delle opere, minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso, la possibilità di ultimazione dell’opera entro i termini previsti, il criterio e le condizioni previste in merito al coordinamento della sicurezza data la particolarità del cantiere in oggetto ed il luogo dei lavori, l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta per il primo stralcio funzionale e per il secondo di completamento». Trenta giorni di tempo per ultimare la prestazione.

Teatro Verdi Terni: primo stralcio, più fondi e ampliamento

 

 

 

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