Teatro Verdi Terni: quattro in lizza per verifica progettazione

Venerdì mattina l’apertura delle buste amministrative per l’appalto da 102 mila euro. ci provano da Milano, Genova, Napoli e Caserta

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di S.F.

La Quality Survey Controls srl di Milano, la Rina Check srl di Genova, la Servizi ingegneria innovativa personalizzata di Napoli – in Rtp – e l’ingegnere Onofrio Dennetta di Caserta. Sono i quattro in lizza per l’affidamento della verifica della progettazione definitiva complessiva ed esecutiva del primo stalcio funzionale legato alla ristrutturazione del teatro ‘Verdi’ di Terni: venerdì mattina nell’ufficio del dirigente ai lavori pubblici, Piero Giorgini, c’è stato il primo step propedeutico all’aggiudicazione con l’apertura delle buste amministrative. Ci sono tre ammissioni immediate ed un soccorso istruttorio.

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Verso la verifica

Si tratta della verifica – al centro dell’attenzione il lavoro portato avanti dall’Rtp guidato dalla ApiùM2a Architects – per un importo a base di gara di poco superiore ai 102 mila euro. L’iter è scattato con la determina a contrarre dello scorso 24 aprile e l’avviso per l’indagine di mercato: hanno risposto in 14, quindi si è proceduto con l’estrazione di cinque operatori economici e il successivo invito. Tra questi l’unica a non farsi viva con l’amministrazione è stata Città Futura Sc di Lucca, il resto tutti dentro.

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Un soccorso istruttorio

Oltre a Giorgini erano presenti nella seduta pubblica il nuovo Rup per il Verdi, Matteo Bongarzone, e Stefano Carloni. Come noto il 1° stralcio funzionale – focus in particolar modo sul teatro ridotto – ha un valore di 6,9 milioni di euro, mentre per il progetto definitivo complessivo si parla di un totale di circa 16 milioni. Per ora il via libera per la verifica è per Qsc, Rina Check e Siip, con quest’ultima in Rtp insieme all’Argento srl e all’architetto Barbara Scalera; c’è bisogno del soccorso istruttorio per Onofrio Dennetta a causa della polizza massimale dichiarata di 1 milione di euro e non di 2 come invece richiesto dal capitolato di gara. Dieci giorni di tempo per mettersi in ‘regola’.

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I compiti del verificatore

Chi vincerà dovrà occuparsi di fare un check per «la completezza della progettazione architettonica in termini di utilizzabilità del teatro, visibilità ecc., rispondenza ed efficacia delle scelte di progetto in materia di sicurezza antincendio, verifica dell’economicità e efficienza dell’impiantistica generale, congruità della resa acustica generale, in merito alla normativa antisismica vigente il raggiungimento del grado di sicurezza richiesto (minimo 60%), la coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti, la congruità dei prezzi proposti, i presupposti per la durabilità dell’opera nel tempo e la manutenibilità delle opere, minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso, la possibilità di ultimazione dell’opera entro i termini previsti, il criterio e le condizioni previste in merito al coordinamento della sicurezza data la particolarità del cantiere in oggetto ed il luogo dei lavori, l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta per il primo stralcio funzionale e per il secondo di completamento». Il tutto in un tempo massimo di trenta giorni naturali e consecutivi.

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