di F.L.
Finito più volte alla ribalta della cronaca, recentemente, per fatti violenti e aggressioni ai danni del personale, il carcere di Terni torna all’attenzione di politica e sindacati. Venerdì mattina ha fatto visita alla struttura l’onorevole umbro del Pd, Walter Verini, accompagnato, per conto del Pd ternano, da Sandro Corradi. Il parlamentare – che ha anche incontrato l’infermiera e il detenuto protagonisti dell’ultimo fatto in ordine di tempo – ha annunciato che, tra provvedimenti di trasferimento già firmati o in fase di firma, a breve il carcere ternano avrà 25 detenuti in meno. «Ma occorre uno sforzo maggiore» ha detto Verini, considerato che sono 512 i detenuti ospitati, rispetto ai 416 previsti, mentre c’è una carenza di circa 40 unità di polizia penitenziaria, soprattutto sottufficiali. C’è dunque attesa per la visita di martedì 14 dicembre – già due volte programmata e rinviata – del capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralia. A lui l’Ugl polizia penitenziaria farà delle richieste precise, come ha spiegato sempre venerdì mattina il vice segretario regionale del sindacato confederale, Francesco Petrelli.