100 mila 297 euro e spicci: questo il danno erariale ipotizzato dalla procura regionale della corte dei conti che ha citato a giudizio dieci persone – l’ex presidente della Provincia Feliciano Polli, sei ex assessori (l’unico membro di giunta non coinvolto รจ Stefania Cherubini) e due dirigenti – per le progressioni verticali effettuate dall’ente a seguito della delibera di giunta 262 del 2009. Il procedimento, che verrร discusso mercoledรฌ mattina di fronte ai giudici di via Martiri dei Lager, รจ fra quelli collegati all’indagine della guardia di finanza da cui รจ scaturito il processo penale che vede coinvolteย tredici persone, tuttora in corso di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale.
INCARICO AL CAPO DI GABINETTO: TUTTI ASSOLTI
L’accusa Per la magistratura contabile le nove ‘verticalizzazioni’ decise al tempo dall’ente, erano semplicemente troppe rispetto ai posti disponibili, ridotti a seguito delle cinque stabilizzazioni giร disposte in precedenza dall’amministrazione di palazzo Bazzani. Da qui la contestazione di aver effettuato, illegittimamente, una modifica ‘ad hoc’ per dare seguito all’operazione concretizzatasi nella delibera di giunta.
INDENNITA’ AL SEGRETARIO GENERALE: POLLI CONDANNATO
La difesa Di contro per i difensori dei convenuti – gli avvocati Federica Pasero, Mario Rampini, Roberto Galeazzi e Marta Polenzani – le cinque stabilizzazioni effettuate dalla Provinciaย non avrebbero inciso in alcun modo sul numero delle possibili progressioni verticali – le nove unitร sarebbero pertanto perfettamente legittime – sulla base del fatto che le prime non costituiscono un ‘accesso dall’interno’ rispetto alla struttura organizzativa dell’ente e che quindi non vanno a limitare il raggio di azione dell’amministrazione. La sentenza da parte della corte dei conti dell’Umbria รจ attesa per le prossime settimane.