Processo Provincia: tredici a giudizio

Terni: calendario serrato con quattro udienze fino a maggio. Subito un rinvio: i primi testimoni parleranno il 9 febbraio

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Rinvio al prossimo 9 febbraio – ma il collegio ha fissato un crono programma con altre tre udienze fino a maggio – per consentire alle difese di avere il tempo necessario ad esaminare la documentazione, brogliacci di intercettazioni telefoniche da trascrivere e certificazioni mediche, prodotta in aula dalle parti civili e dall’accusa.

Rinvio Questo, in sintesi, l’esito dell’udienza relativa al processo che vede coinvolte tredici persone fra funzionari, dirigenti ed ex amministratori della Provincia di Terni. L’indagine, avviata nel 2009 dal sostituto procuratore Elisabetta Massini e dalla guardia di finanza, era sfociata in due filoni principali. Il primo riguardante le verticalizzazioni di personale interno nel triennio 2007-2009, l’assunzione a tempo indeterminato di un ingegnere, la stabilizzazione di diciassette precari e il conferimento di incarichi di direzione a soggetti che avevano ricoperto ruoli sindacali nell’ente. Il secondo filone è legato alle querele presentate da alcuni funzionari che avrebbero accusato problemi di salute in seguito a presunti episodi di ‘mobbing’.

Primi testimoni Di fronte a un collegio ‘inedito’, composto da Zanetti, Taverna e dal giudice onorario Di Tullio – quest’ultimo in sostituzione dell’assente – ‘togato’ – Bona Galvagno, i difensori dei tredici imputati (cinque rinviati a giudizio dal gup Simona Tordelli lo scorso marzo e altri otto, tutti ex membri di giunta che avevano scelto la strada del giudizio immediato) hanno chiesto e ottenuto i termini a difesa per poter esaminare le nuove ‘carte’. I primi cinque testimoni dell’accusa verranno sentiti nell’udienza del prossimo 9 febbraio.

Imputati Tredici, come detto, gli imputati: l’ex presidente della giunta Feliciano Polli, gli ex assessori Fabrizio Bellini, Filippo Beco, Marcello Bigerna, Stefania Cherubini, Stefano Mocio, Fabio Paparelli, Vittorio Piacenti D’Ubaldi e Domenico Rosati, l’ex segretario generale Antonio De Guglielmo e tre ex dirigenti: Gioia Rinaldi, Sandro Pascarelli e Giovanni Vaccari Vitale. Attraverso i propri legali difensori – fra loro gli avvocati Attilio Biancifiori, Roberto Spoldi, Manlio Morcella, Francesca Abbati, Roberto Galeazzi, Arnaldo Sebastiani – tutti su proclamano completamente estranei alle accuse mosse.

Corte dei Conti Parallelamente al procedimento penale avviato dalla procura di Terni, è in itinere anche quello ‘contabile’ di fronte alla corte dei Conti dell’Umbria con i magistrati che hanno ipotizzato un danno erariale pari a 753 mila euro.

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