Un’area verde in balìa del degrado, della sporcizia, pericolosa per chi la utilizza e spesso e volentieri frequentata da soggetti ‘poco raccomandabili’. È il parco Suzanne Noël di via Magenta, nel quartiere di San Giovanni, dove i residenti sono costretti a camminare fra rifiuti, siringhe e con il serio rischio di finire dentro il corso del ‘fosso Stroncone’ visto che la staccionata protettiva è ormai rasa quasi completamente al suolo.
VIA MAGENTA, IL PARCO NEL DEGRADO – LE FOTO
Fra sporcizia e pericolo Il parco è un ricettacolo di rifiuti di ogni tipo: carta, plastica, bottiglie di vetro sparse in quasi tutti gli angoli. Ma non si tratta certamente dell’unico problema, viste le condizioni del verde, delle panchine – divelte e spostate a piacimento da chi le usa – ma anche e soprattutto della staccionata in legno che un tempo sorgeva a ridosso del corso del fosso Stroncone, solitamente all’asciutto salvo quando piove più del solito. «Chiunque potrebbe finirci dentro – denuncia un residente – cadendo per almeno un paio di metri con tutte le conseguenze del caso. Il rischio è per noi, per i nostri figli ma anche per gli animali che molti di noi portano a spasso in questo spazio». C’è poi, a ridosso del parco, l’ormai annoso problema dei lavori lungo gli argini del corso d’acqua: un cantiere aperto da tempo, ancora presente e delimitato, ma di cui non si riesce a vedere la luce.
Le ‘frequentazioni’ Purtroppo non mancano alcuni episodi preoccupanti che gettano un’ombra sulle condizioni di sicurezza non solo del parco, ma dell’intera zona visti anche altri fatti – come l’aggressione da parte di due stranieri ad una 51enne che vive a San Giovanni – accaduti di recente. «Qualche mattina fa, erano le 8 – racconta un cittadino – stavo portando a spasso il cane e c’erano delle persone, di nazionalità straniera, intente a bere birra su una panchina. Quando gli ho fatto notare che non era il caso che lasciassero le bottiglie in giro, sporcando, uno di loro ne ha rotta una davanti a me e mi ha detto ‘così il tuo cane si taglia le zampe’. A quel punto mi sono allontanato per evitare guai, vista la situazione». Infine nei pressi del parco non mancano neppure le siringhe lasciate in giro da chi si inietta eroina: un problema che riguarda anche il parcheggio adiacente il vicino palasport di via Di Vittorio.
Senza risposta Numerosi i solleciti finiti all’attenzione degli uffici del Comune di Terni per porre un argine al degrado del parco Suzanne Noël (fondatrice della federazione europea del Soroptimist International, ndR): «Ma tutte le segnalazioni, finora, non hanno prodotto alcun risultato. Anzi, ci hanno rimbalzati da un ufficio a un altro». Fra i cittadini c’è anche chi ha provato a contattare il numero verde 800.737.073 istituito anni fa dal Comune nell’ambito del progetto ‘Strade sicure’ per raccogliere segnalazioni sul decoro urbano: «Ho provato a chiamare più volte ieri (giovedì, ndR) – spiega un cittadino – ma non mi ha risposto nessuno».